Calcio

Gilardi e l’Acb ‘volano’ in Challenge League

La società granata è l’unico club di Promotion League ad aver ricevuto la licenza per la lega cadetta, che ritrova dopo 9 anni

20 maggio 2022
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«Sto volando».

Sì, Gabriele Gilardi ce l’ha fatta. Mentre sul campo il Bellinzona ancora sta lottando per contendere il primo posto del campionato di Promotion League al Breitenrain (4 i punti da recuperare a 3 giornate dalla fine), l’amministratore unico dell’Acb 1904 SA e il suo team hanno vinto la partita che stavano giocando alla scrivania per riportare il club granata in Challenge League a nove anni di distanza dall’ultima volta, quando la permanenza nell’élite del calcio rossocrociato era stata interrotta dal fallimento. Un match andato, dopo il mancato ottenimento della licenza in prima istanza, ai tempi supplementari, nei quali il club della capitale ticinese è infine riuscito a ottenere il via libera dall’autorità di ricorso per le licenze della Swiss Football League, che non ha invece dovuto esprimersi in seconda istanza sulle altre tre candidate che avevano richiesto il prezioso pass: Breitenrain, Chiasso e Stade Nyonnais hanno infatti ritirato anticipatamente il proprio ricorso, lasciando di fatto strada libera all’Acb (in particolare i bernesi leader del campionato non hanno trovato una soluzione alternativa al vetusto Spitalacker, impianto non adeguato alla lega cadetta).

«Sono contentissimo, quasi commosso, perché non è stato per nulla evidente – prosegue il 42enne locarnese, ex direttore generale dell’Fc Locarno che anche dopo il primo no della Sfl era comunque rimasto fiducioso –. Grazie alle mie conoscenze legali e al lavoro di tante, tante persone siamo riusciti a compiere una piccola impresa, con le difficoltà principali legate al fatto che eravamo dei neofiti. Era la prima volta che questo corso granata chiedeva la licenza per la Challenge League e di conseguenza abbiamo dovuto produrre da zero tutta la documentazione per il passaggio dall’Associazione – che continuerà ad occuparsi del settore giovanile del club – alla Società anonima che gestirà la prima squadra. Una tappa imprescindibile proprio per tutelare le giovani leve».

Nessun problema invece per quel che riguarda il Comunale, grazie anche all’intervento della Città di Bellinzona, proprietaria dell’impianto e che dopo aver ricevuto dalla stessa Sfl le indicazioni dei lavori necessari per permettere allo stadio di ospitare partite di Challenge League si è subito messa al lavoro. In particolare bisognerà realizzare sul lato sud una struttura provvisoria per le riprese televisive e mettere a norma le vie di fuga sul lato est… «Da questo punto di vista non posso che ringraziare il Municipio di Bellinzona, all’interno del quale ho notato – come nella popolazione – grande entusiasmo e che si è difatti subito adoperato per fornirci il supporto necessario. Non a caso il dossier legato allo stadio non è mai stato un problema per la Sfl».

‘Giocatori e allenatore vogliono dimostrare di meritarla anche sul campo’

A proposito di entusiasmo, Gilardi è certo che quello per l’ottenimento della licenza e la conseguente promozione si farà sentire anche in campo, a cominciare dalla sfida casalinga di domenica (ore 16) con l’Étoile Carouge… «Abbiamo ancora tre partite che vogliamo onorare, anche perché i giocatori e l’allenatore sono i primi a voler dimostrare di meritarsi la promozione anche sul campo e l’unico modo per farlo è andarsi a prendere il primo posto. Ci proveremo e spero di vedere tanta gente a sostenerci al Comunale».

Quanto alla prossima stagione, l’avvocato locarnese assicura che «non ci saranno follie, vedremo con gli sponsor se e quanto potranno aumentare il loro sostegno, ma il tutto sarà sempre ben ponderato».

La riforma votata proprio oggi dai club della Sfl farà sì che nella prossima stagione saranno ben due le compagini di Challenge promosse direttamente in Super, con la terza classificata a giocarsi lo spareggio con l’ultima della massima serie. Una ghiottissima occasione per ambire all’immediata promozione? «È una situazione indubbiamente interessante ma l’obiettivo di partenza sarà non arrivare ultimi, poi chiaramente si va in campo sempre per vincere. Vedremo anche come risponderà la piazza…».

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