unihockey

Ticino con le spalle al muro nei quarti di finale

Rossoblù sorpresi due volte dal Thun nella serie al meglio di cinque partite. Masa: ‘Forse non eravamo pronti a questo livello già in gara 1’

Nulla da fare per Villat, Gropengiesser e compagni
(Ticino Unihockey/Reguzzi)
21 febbraio 2024
|

Si sapeva che il Thun fosse una squadra forte. I biancorossi, d’altronde, fino a due stagioni fa giocavano nel massimo campionato svizzero, e puntano a tornarci. Non ci si aspettava forse, però, una qualità così alta fin da subito. Tant’è che il Ticino, dopo aver perso i primi due incontri per 9-2 e 5-9, si trova già con le spalle al muro nella serie di quarti di finale ‘best of 5’.

Alla Mur di Thun, nel primo incontro tra le due compagini, i padroni di casa impostano subito il loro gioco, lasciando ai ticinesi uno scarno possesso della pallina e poche occasioni da rete. Ciononostante, Monighetti e compagni rientrano negli spogliatoi sul 2-1, grazie a una rete di Gadoni, e con una grossa occasione per pareggiare con Kiipeli, fermato però dalla traversa. I bernesi, per contro, riescono a trovare la via della rete a scadenze regolari e incrementano il loro vantaggio. La rete del provvisorio 5-2 firmata da Ochsner ridà fiducia al Tiuh di poter riaprire la contesa ma, alla fine, il risultato è un perentorio 9-2. «Nel terzo tempo ci siamo creati diverse occasioni da rete, ma è mancata la cattiveria sotto porta – commenta il vice-allenatore Masa –. Abbiamo provato a forzare la mano, anche giocando a due linee da metà gara in poi, ma il Thun continuava segnare, dimostrando di avere una grande qualità e profondità di rosa. Forse non eravamo pronti a questo livello già in gara 1».

La rivincita del giorno successivo all'Arti e Mestieri sembrava poter prendere una piega diversa. Dopo l’iniziale vantaggio ospite, i finlandesi del Tiuh, infatti, ribaltano il risultato e portano i rossoblù in vantaggio per 3-1. Lì però accade l’episodio chiave dell’incontro. I ragazzi di Tomatis non sfruttano oltre un minuto in 5 contro 3 e poco dopo il Thun sigla due reti e agguanta il pareggio. Nell’ultima frazione, nonostante le marcature di Regazzi e Kiipeli, la superiorità dei bernesi emerge e il match termina sul 5-9. «Sapevamo che dovevamo alzare il nostro livello rispetto alla prima gara – spiega ancora Masa –. I nostri avversari sono però riusciti a imporre il ritmo fin da subito, mentre noi eravamo in difficoltà e abbiamo perso troppi duelli e palline. Trovo che siamo cresciuti nel corso dell’incontro, ma poi loro si son schierati a sole due linee e la differenza di qualità, rispetto a noi, si è vista».

Al Ticino adesso non resta altra scelta che provare a vincere tutti i prossimi incontri, a partire da quello di domenica alle 19.15 nella cittadina bernese. «Dobbiamo giocarci il tutto per tutto. Il Thun ora è in fiducia. È conscio della sua qualità e commette pochissimi errori. Noi però le nostre occasioni le abbiamo sempre avute. Se loro saranno più bravi, vinceranno. Ma giocheremo fino alla fine».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE