NUOTO

Ugolkova, Ponti e Martinenghi, tre campioni animano il Castello

Entusiasmo e risultati in acqua a Bellinzona, dove cadono ben 10 primati del meeting a una decina di giorni dai Mondiali. Noè: ‘Le risposte sono positive’

‘In vista di Budapest ho voluto provare due diversi approcci’, dice il ticinese
(Keystone)
7 giugno 2022
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Ugolkova, Ponti e Martinenghi. Sono loro i grandi protagonisti del 51esimo Meeting Internazionale del Castello, tre stelle che hanno animato la due giorni di gara non solo con i risultati ottenuti in acqua ma anche con la loro presenza a bordo vasca, che ha reso il Castello 2022 una vera festa dello sport, entusiasmando giovani e appassionati. Con la loro gentile disponibilità, tipica dei campioni, hanno accolto con piacere i numerosi tifosi presenti nella capitale, distribuendo generosamente sorrisi e autografi. Un evento magico anche per i molti giovani atleti iscritti nelle categorie giovanili, i quali hanno potuto così vedere all’opera i propri beniamini, per poi tentare di emularne le gesta in vasca. Dieci i primati della manifestazione caduti, confermando la crescita del livello della due giorni bellinzonese promossa sin dalla passata edizione.

I due rappresentanti della nazionale elvetica e il nazionale italiano affrontavano il Castello a pochi giorni dalla partenza per i Mondiali di Budapest, che inizieranno il 18 giugno, evento clou della loro stagione. Noè vi arriverà con la fiducia degli ottimi risultati ottenuti in particolare nelle tappe di Montecarlo e Barcellona del "Mare Nostrum", ma anche con le buone sensazioni avute in vasca al Bagno pubblico: 23’’63 il tempo delle eliminatorie (a soli 2 decimi dal tempo valsogli il quarto posto il 26 maggio a Barcellona); 23’’69 nelle finali del pomeriggio, crono entrambi poco distanti dal personale di 23’’39 nuotato a Marsiglia nel marzo del 2021. «A dieci giorni dalla partenza per Budapest ho voluto provare due approcci completamente diversi alla gara» ci ha confidato il locarnese, «si è trattato di un buon test che mi ha fornito delle risposte molto positive, soprattutto in vista della mia gara principale, i 100 delfino».

Ha affinato la preparazione in vista della rassegna iridata anche l’italiano Nicolò Martinenghi: classe ’99, cresciuto a Brebbia sul Lago Maggiore, è da anni tra i migliori ranisti al mondo e arriverà ai due prossimi grandi appuntamenti (i Mondiali di Budapest e gli Europei di Roma ad agosto) da favorito, avendo nuotato la miglior prestazione mondiale dell’anno: «Si tratta di due impegni molto importanti per i quali non faccio preferenze: punto a fare bene in entrambe le occasioni. Partire da favorito è una grande responsabilità che non mi mette pressioni, anzi, mi carica a fare ancora meglio».

La stagione di Nicolò, che si è concesso per una lunga chiacchierata a bordo vasca sabato pomeriggio, è stata dura e ricca di impegni. «Ho come la sensazione che la stagione 2022 sia un proseguimento di quella dell’anno precedente. Sono stati due anni estremamente lunghi: lo scorso anno le Olimpiadi, ora Mondiali ed Europei, oltre agli impegni con la International Swimming League». La Champions League del nuoto, dove difende i colori degli Aqua Centurions capitanati da Federica Pellegrini «È un format molto interessante, che ho sposato sin da subito. L’impegno è grande, ma è anche grazie a questo che la stagione attuale è stata quella che sino ad ora mi ha regalato i migliori risultati».

A Bellinzona Martinenghi ha ritrovato delle buone sensazioni: «A fine maggio a Barcellona ho nuotato 27’’26, tempo che non mi trovava soddisfatto. Il 26’’81 (che gli è valso il premio per la miglior prestazione maschile, ndr.) nuotato in finale è invece un buon tempo».

La migliore prestazione femminile del Meeting è stata ottenuta invece da Maria Ugolkova: la ticinese d’adozione ha nuotato la 200 mista con l’ottimo tempo di 2’13’’39.

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