ARTI MARZIALI

The Show Must Go On. Secondo Trump

In Florida si è tornati sul ring, pur se senza pubblico e con qualche accortezza. De Santis: 'Il presidente ha detto di mostrare al mondo come si può fare'

Keystone
10 maggio 2020
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Mancava solo il pubblico. Per il resto la lega professionistica statunitense che organizza gli eventi di arti marziali miste ha ripreso in maniera quasi normale. L'evento in programma nella notte a Jacksonville, in Florida, è andato in scena con ben dieci incontri (sugli 11 previsti), tutti ovviamente a porte chiuse. Così l'Ultimate Fighting Championship, considerato il campionato di combattimenti più importante al mondo, è stata la prima Lega dello sport statunitense a riprendere l'attività durante la pandemia.

A dare luce verde era stato il governatore della Florida, Ronald De Santis, un ex militare nato proprio a Jacksonville eletto nelle fila repubblicane, il quale aveva sottolineato come lo sport professionistico sia (a suo dire) un servizio essenziale. «Trump ha chiesto di far tornare lo sport in diretta - ha raccontato De Santis al quotidiano californiano Los Angeles Times -, e ha detto di mostrare al mondo come si può fare in tutta sicurezza, di divertire chi è confinato a casa. Spero che dopo averlo visto, altre Leghe diranno che si può fare».

Di tutti gli incontri in programma, però, uno ha dovuto essere annullato: quello del brasiliano Jacaré, risultato positivo al test assieme a due persone del suo entourage. Per il resto, gli organizzatori hanno imposto mascherine e guanti a tutti i membri dello staff, ma anche la disinfezione completa dell'ottagono alla VyStar Veterans Memorial Arena.

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