Le autorità malesi avevano negato l'autorizzazione a partecipare agli atleti israeliani
Il Comitato internazionale dei giochi paralimpici (Icp) ha tolto alla Malaysia il diritto di ospitare i Campionati mondiali di nuoto, che avrebbero dovuto svolgersi a Kuching fra il 29 luglio e il 4 agosto (evento sportivo valido anche per le qualificazioni ai Giochi di Tokyo 2020). La ragione – ha spiegato da Londra la direzione dell'Icp – è dovuta alla decisione delle autorità malesi di “non autorizzare la partecipazione di atleti israeliani“. «Questa è una forte presa di posizione contro l'odio e il bigottismo», ha commentato il ministero degli esteri di Israele. Il presidente del Comitato paralimpico internazionale, Andrew Parsons, ha spiegato che «tutti i campionati mondiali devono essere aperti a tutti gli atleti» e che le diverse Nazioni devono essere messe in condizione di poter partecipare «in piena sicurezza e senza discriminazioni. Quando un Paese ospite esclude atleti di una particolare Nazione, per ragioni politiche, non ci resta altra alternativa che cercare un altro luogo che ospiti quei campionati».