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‘Finanziamento della cultura, si aiutino di più le fondazioni’

Oggi spazio anche all'anniversario del salvataggio di Credit Suisse, negozi che chiudono, oblio oncologico ed Europeo di calcio del 1980

20 marzo 2024
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In Ticino serve “più sostegno alla cultura grazie alle fondazioni di pubblica utilità”, perché il settore culturale “non genera solo costi, bensì anche una performance economica quantificabile. Investire nella cultura non è un atto a fondo perso”. E il Consiglio di Stato, di conseguenza, deve mettere a disposizione strumenti migliori per favorire l'operato di queste fondazioni. A esserne convinto è il Partito liberale radicale che, con un'iniziativa parlamentare di Diana Tenconi e Simona Genini a nome di tutto il gruppo in Gran Consiglio, chiede che venga fatto un passo in più.

Oggi ricorre un anno dall'annuncio del piano di salvataggio di Credit Suisse: nel suo commento, Franco Zantonelli ci parla di una soluzione senza la quale sarebbe scoppiata una crisi finanziaria mondiale.

Per la cronaca locale, chiude a Lugano il negozio Fnac: 17 gli impieghi a rischio. Non è chiaro se i collaboratori saranno ricollocati, così come non è ancora stata motivata la chiusura.

In vista delle elezioni comunali, a Chiasso si confrontano i candidati al Municipio Luca Bacciarini (Plr) e Amedeo Mapelli (Centro).

Nelle pagine sportive, continua la retrospettiva verso l'Europeo di calcio della prossima estate. Oggi è il turno dell'edizione del 1980: un Campionato europeo senza gol e senza entusiasmo, ospitato dall’Italia degli Anni di piombo: in pochi mesi il Paese affrontò Ustica, la strage di Bologna e il terremoto in Irpinia.

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