'Non sarebbe male se le bottiglie venissero vendute e i proventi venissero usati per rinfrescare la memoria a chi ripropone nefaste ideologie'
Ho letto con interesse la notizia rimbalzata da un paesino della Germaia orientale (Ostritz) dove lo scorso fine settimana si è tenuto un festival neonazista ‘Schild und Schwert’ (scudo e spada). A questo livello siamo… Ebbene, gli abitanti del posto hanno manifestato a modo loro – viva lo spirito d’iniziativa e l’originalità! – il dissenso, comperando cento casse di birra e di fatto “svaligiando” il supermercato locale.
Scopo dell’operazione? Lasciare a becco asciutto i circa 500 partecipanti al festival estremista, che, nonostante il caldo, non hanno potuto annaffiare la manifestazione di birra acquistata sul posto. Ma non solo: sempre per la cronaca, la polizia, che aveva vietato alcolici nei locali pubblici durante l’evento, ha confiscato oltre 4 mila litri di birra.
Infine il ministro-presidente della Sassonia ha ringraziato su Twitter gli abitanti di Ostritz scrivendo che "quando gli estremisti di destra cercano di definire il quadro con i loro slogan disumani, dobbiamo tutti opporci".
Gemeinsam gegen #Rechtsextremismus – Ich unterstütze das Engagement der Bürgerinnen&Bürger von #Ostritz. Aus der Mitte unserer bürgerlichen Gesellschaft können wir den Neonazis erfolgreich die Stirn bieten & die Werte unserer freiheitlichen demokratischen Grundordnung leben. (SK)
— Michael Kretschmer (@MPKretschmer) 20 giugno 2019
Bene, anzi benissimo. Per farla bene sino in fondo ora non sarebbe male che quelle bottiglie di birra, acquistate per un motivo più che nobile, andassero all’asta e i proventi destinati a rinfrescare non l’ugola, ma le menti di chi alimenta e ripropone vecchie, ammuffite e nefaste ideologie/idiozie.