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Coerenza in politica

Ho seguito con molta attenzione il dibattito su Rsi La2 (elezione del Consiglio degli Stati dibattito di avvicinamento per il ballottaggio). L’incoerenza sembrava regnasse sovrana. Trasparivano dalle loro affermazioni incertezze, difficoltà, preoccupazioni, ma pure seccature, grattacapi per la mancanza di coordinamento dei rappresentati ticinesi alle camere. Tanti proclami e colpe altrui. Sembra impossibile trovare un comune denominatore per la soluzione delle attese dei cittadini. Tanta demagogia tendente a ottenere il consenso delle masse. Quanta difficoltà nell’applicare la mente e i sensi per la soluzione delle speranze dei cittadini. Risultato: solo disfunzionalità politica che anziché favorire una risoluzione favorevole dei problemi per l’individuo, finiscono per causargli ulteriore disagio e sofferenza. Basta fare la politica dello struzzo, nel non voler vedere la realtà, d’ignorarla, vedi premi cassa malati e altri, per non doverla affrontare e quindi essere costretti a prendere decisioni, ad assumersi responsabilità, fingendo di non accorgersene. Dai futuri eletti ci si aspetta coraggio e coerenza, pena una sempre maggiore disaffezione alla politica. La politica deve tutelare al meglio i diritti dei cittadini, realizzando la volontà generale.

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