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Mosca ferma chi omaggia la tomba di Navalny

Almeno cinque episodi segnalati di persone che si erano fermato al memoriale. I fiori sono arrivati a ricoprire la croce alta oltre un metro e mezzo

Fiori sulla tomba di Navalny
(Keystone)

Almeno cinque persone sono state fermate negli ultimi giorni a Mosca per avere deposto fiori sui memoriali dedicati ad Alexei Navalny già prima dei funerali del primo marzo a cui hanno partecipato migliaia di cittadini.

La notizia, diffusa dall'ong Ovd-Info, testimonia del fatto che anche a distanza di giorni, o di settimane, vi possono essere conseguenze legali per chi manifesta pubblicamente in memoria dell'oppositore. E questo nonostante i moscoviti abbiano continuato, nei giorni seguenti alle esequie, a mettersi in fila anche per ore davanti al cimitero di Borisovskoe per lasciare omaggi floreali sulla tomba di Navalny, al punto che già domenica sera, secondo quanto fa notare la testata dell'opposizione Meduza, i fiori ricoprivano la croce, alta 1,7 metri.

Funerale tranquillo

La polizia venerdì non aveva impedito alla folla di dare l'ultimo saluto all'oppositore, morto il 16 febbraio nella colonia penale artica in cui era rinchiuso. Gli agenti non erano intervenuti nemmeno quando i partecipanti avevano scandito slogan ostili al presidente Vladimir Putin. Nonostante non vi fossero stati incidenti, però, Ovd-Info aveva riferito di almeno 128 fermi in tutto il Paese, di cui 17 a Mosca. Ma gli oppositori temono che altri potranno subire conseguenze, venendo riconosciuti nei video o nelle fotografie realizzate dalle forze di sicurezza.


Keystone
Una donna lascia dei fiori

Quattro dei fermati di cui si è avuta notizia nelle ultime ore a Mosca, per esempio, erano stati identificati mentre deponevano fiori sui memoriali dedicati a Navalny tra il 16 e il 17 febbraio. Postando sul suo account X un video della coda di cittadini davanti al cimitero domenica, la moglie di Navalny, Yulia, li ha ringraziati definendoli "persone belle, coraggiose e oneste che arrivano in una fila infinita per dirgli addio". "Questo è il vero amore delle persone", ha aggiunto. Il presidente americano Joe Biden ha invitato la vedova a Washington per il suo discorso sullo stato dell'Unione, ma lei ha già fatto sapere che non potrà partecipare. Del resto, Biden aveva già incontrata, insieme alla figlia Dasha, pochi giorni dopo la morte di Navalny a San Francisco.

La polemica

La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha invece polemizzato con gli ambasciatori dei Paesi occidentali per la loro partecipazione ai funerali, parlando di una "performance" da parte loro e giudicandola come una "interferenza". I diplomatici dei Paesi Nato "hanno messo letteralmente in scena delle performance che hanno a che fare con le interferenze negli affari interni della Russia", ha detto la portavoce durante un'intervista televisiva, rispondendo a una domanda del giornalista Vladimir Solovyov che le chiedeva un commento sulla loro partecipazione alle esequie. Il giorno prima il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, aveva accusato in particolare le ambasciate dei Paesi della Ue di avere elaborato progetti per sostenere gli "oppositori non sistemici" in vista delle elezioni presidenziali, in programma dal 15 al 17 marzo.

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