Lazzarini: ‘Non mi dimetto’

Secondo il direttore Philippe Lazzarini, il lavoro dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) potrebbe essere seriamente compromesso da un’eventuale sospensione dei pagamenti da parte dell’Ue. Il denaro gestito dalla Commissione Ue è “assolutamente cruciale” perché si tratta di circa 82 milioni di dollari (72 milioni di franchi), attesi per l’inizio di marzo, ha detto Lazzarini dopo l’incontro dei ministri dello Sviluppo dell’Ue a Bruxelles. L’organizzazione umanitaria ha bisogno di 60 milioni di dollari al mese solo per pagare i suoi 30mila dipendenti nella regione; da marzo in poi le spese dovrebbero essere superiori alle entrate.

Un totale di 450 milioni di dollari sono attualmente sospesi per il 2024, ha spiegato Lazzarini. “Siamo ora in trattative con un certo numero di Paesi per scoprire quali requisiti devono essere soddisfatti per il rilascio”.

Keystone
Manifestazione pro-Unrwa a Washington

Le critiche continuano

L’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite è stata recentemente oggetto di pesanti critiche. Ci sono state ripetute accuse da parte di Israele di collaborare con l’islamico Hamas. Nello specifico, alcuni dipendenti sono stati accusati di essere coinvolti nel massacro senza precedenti avvenuto il 7 ottobre nel sud di Israele. Diversi Paesi occidentali hanno temporaneamente sospeso i pagamenti all’Unrwa, compresi i due maggiori donatori, Stati Uniti e Germania, e la stessa Svizzera.

Nel fine settimana Israele ha nuovamente lanciato gravi accuse contro l’organizzazione umanitaria che opera Striscia di Gaza. Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha chiesto la sostituzione del capo dell’Unrwa. “Non ho intenzione di dimettermi”, è stata la risposta di Lazzarini, convinto della bontà dell’opera, sua e dell’agenzia che dirige.