Medio Oriente

Onu: metà degli edifici di Gaza è distrutta

‘La Striscia è diventata inabitabile. Servono decine di miliardi di dollari per farla tornare vivibile’

Passeggiata tra le macerie
(Keystone)

La metà degli edifici della Striscia di Gaza è danneggiata e il territorio palestinese è "inabitabile", dopo quattro mesi di guerra condotta da Israele contro il movimento islamico Hamas. Lo ha stimato oggi l'Onu.

Ci vorranno decine di miliardi di dollari per rendere nuovamente vivibile la stretta striscia di terra, sottolinea un rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad).

‘Stanno morendo di fame’

In precedenza, il direttore del programma per le emergenze sanitarie dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Michael Ryan, aveva affermato che la popolazione di Gaza "sta morendo di fame", dopo che i principali Paesi donatori avevano annunciato la sospensione dei loro aiuti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa).


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Palazzi bombardati

"Questa è una popolazione che sta morendo di fame. Questa è una popolazione che è spinta sull'orlo del baratro", aveva detto Ryan durante una conferenza stampa a Ginevra.

Guterres: ‘Condizioni disumane’

Intanto, nel corso di un incontro all'Onu della Commissione sui diritti inalienabili del popolo palestinese, il segretario generale Antonio Guterres ha ribadito di essere "estremamente preoccupato per le condizioni disumane affrontate dai 2,2 milioni di abitanti di Gaza, che lottano per sopravvivere senza alcun bene di prima necessità".

"Tutti a Gaza soffrono la fame, mentre mezzo milione di persone è alle prese con livelli catastrofici di insicurezza alimentare – ha aggiunto –. Chiedo un accesso umanitario rapido, sicuro, senza ostacoli, ampliato e sostenuto in tutta la Striscia".

Il caso Unrwa

Ieri "ho sottolineato l'importanza di continuare il lavoro vitale di Unrwa per soddisfare i disperati bisogni dei civili a Gaza e garantire la continuità dei servizi ai rifugiati palestinesi nella Cisgiordania occupata, in Giordania, Libano e Siria", ha sottolineato Guterres.


Keystone
Il segretario generale dell’Onu Guterres

Il segretario generale delle Nazioni Unite ha definito l'agenzia per i rifugiati palestinesi della sua organizzazione la "spina dorsale" degli aiuti a Gaza, dopo che diversi Paesi hanno sospeso i finanziamenti per le accuse ad alcuni membri di aver partecipato agli attacchi del 7 ottobre.

"Ieri ho incontrato i donatori per ascoltare le loro preoccupazioni e per delineare i passi che stiamo adottando per affrontarle. L'Unrwa è la spina dorsale di tutta la risposta umanitaria a Gaza", ha detto Guterres a un comitato delle Nazioni Unite sui diritti dei palestinesi.

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