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Consulta tedesca: ‘Niente soldi pubblici ai neonazisti’

La sentenza irrompe nel dibattito su un bando per fermare l'Afd

‘Mai più un 1933’
(Keystone)
23 gennaio 2024
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La Corte costituzionale tedesca ha vietato per sei anni il finanziamento pubblico di una piccola formazione neonazista erede della relativamente famosa e famigerata Npd: un pronunciamento senza precedenti destinato a rappresentare un punto di riferimento giuridico per il dibattito, tutto politico e in corso da mesi, sull'opportunità di tentare o meno una messa al bando di un'altra formazione di estrema destra tedesca, la ben più popolare Afd.

Heimat e i neonazi

La sentenza della Consulta riguarda Heimat (Patria), nome sotto cui dall'anno scorso ha cercato di camuffarsi il neonazista Partito Nazionaldemocratico di Germania (Npd) che, pur avendo raggiunto un picco di consensi nostalgici del 4,3% nel 1969, alle ultime elezioni era stato scelto solo dallo 0,5% dei votanti.

L'ultima volta che l'Npd aveva ricevuto un finanziamento pubblico era stato nel 2020: solo 370.600 euro incassati grazie a un'elezione regionale del 2016 nell'Est e quindi la sentenza ha scarso impatto pratico. Il pronunciamento della Corte di Karlsruhe però, oltre anche a impedire ai finanziatori di Heimat di scaricare dalle tasse le donazioni al partito, nella Germania mai dimentica del suo passato ha una riconosciuta valenza politica.

Un chiaro segnale

La sentenza "lancia un chiaro segnale: il nostro Stato democratico non finanzia i nemici della Costituzione", come ha sottolineato la ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser. "Anche se gli ostacoli costituzionali per i futuri procedimenti rimangono alti, ora abbiamo un altro strumento per proteggere la nostra democrazia", ha affermato la ministra con un riferimento solo velato all'Alternativa per la Germania (Afd), contro cui lo scorso fine settimana hanno manifestato in Germania un totale di oltre 900mila persone.

A differenza di Heimat, in 17 elezioni dalle europee 2019 - tranne che in un caso - l'Afd ha sempre superato la soglia del 5%; in sei tornate ha raccolto più del 10% e in quattro regioni della ex Ddr è andata oltre il 20%: una quota che le viene riconosciuta ora a livello nazionale dai sondaggi, con un raddoppio rispetto al risultato delle politiche del 2021 che l'anno dopo le ha fatto incassare un finanziamento pubblico di 10,5 milioni di euro.

‘Certe idee violano il principio della democrazia’

Ed è questo il bersaglio che la sentenza della Consulta mette in evidenza: in Germania si può togliere il finanziamento pubblico a partiti di estrema destra anche senza metterli al bando se la formazione, come ha notato un costituzionalista sintetizzando il pronunciamento sulla ex Npd, "viola il principio della democrazia o quello della dignità umana e se ha una vicinanza tematica con il nazionalsocialismo". Tutte violazioni, ha avvertito però lo stesso Michael Brenner dell'Università di Jena, difficili da dimostrare, soprattutto in pochi mesi.

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