Estero

Somministrazione illecita di manodopera, maxisequestro a Ups

Contratti di appalto fittizi e fatture per operazioni inesistenti: queste le contestazioni mosse al ramo italiano della società di logistica americana

Immagini di archivio
(Keystone)
14 dicembre 2023
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Toccano anche la provincia di Como le indagini sul fenomeno della somministrazione illecita di manodopera condotte dalla Procura di Milano e dalla Guardia di finanza, con la collaborazione del Settore Contrasto Illeciti dell'Agenzia delle Entrate. A essere sotto accusa è Ups Italia, la branca italiana della nota società di logistica statunitense, nei cui confronti i finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno compiuto un sequestro preventivo d'urgenza per un importo complessivo di oltre 86'000 euro. Il provvedimento è stato emesso con decreto della Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia.

Sono in corso diverse perquisizioni, oltre che a Como, anche tra Milano, Roma e Reggio Emilia con contestuale notifica di informazioni di garanzia.

In base agli accertamenti condotti dal Nucleo di Polizia Economico-finanziaria della Gdf in collaborazione la Agenzia delle Entrate, la frode fiscale sull'Iva sarebbe stata commessa attraverso fatture per operazioni inesistenti e la stipula di fittizi contratti di appalto di manodopera che sono soggetti all'imposta sul valore aggiunto.

Tali contratti in realtà, per inquirenti e investigatori, erano da incasellare come somministrazione di manodopera e quindi esenti da Iva. Il presunto meccanismo illecito riguarderebbe gli anni dal 2017 al 2022, per un ammontare complessivo di oltre 480 milioni, di cui evasi quasi 86,5 milioni. Inoltre non sarebbero stati versati gli oneri previdenziali e assistenziali.

Le perquisizioni disposte dai pm Giovanna Cavalleri e Paolo Storari stanno avvenendo in 14 società, consorzi o cooperative, fornitrici di forza lavoro. Oltre alla società, indagata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, ci sono i tre legali rappresentanti della divisione italiana che si sono succeduti negli anni, ossia Francisco Conejo Castro, nato in Spagna, Karl Georg Habekorn e Britta Martina Weber, entrambi tedeschi.

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