Italia

Una ‘Spa’ che fattura 40 miliardi l’anno, ma mafia sottostimata

L’Unione europea consente a tutti i Paesi membri di conteggiare nel Prodotto interno lordo alcune attività economiche illegali

Soldi alla mafia
(Ti-Press)
21 gennaio 2023
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In Italia la "Mafia Spa" fattura 40 miliardi all’anno, pari a oltre il 2% del Pil. Si tratta di un giro d’affari inferiore solo al fatturato di Gse (Gestore dei servizi energetici), di Eni e di Enel, ma si tratta di dati sottostimati.

È quanto emerge da uno studio che definisce "imbarazzante" come dal 2014 l’Ue, con apposito provvedimento legislativo, consenta a tutti i Paesi membri di conteggiare nel Pil alcune attività economiche illegali: come la prostituzione, il traffico di droga e il contrabbando di sigarette. "Grazie" a questa opportunità, nel 2020 (ultimo dato disponibile) l’Italia ha "gonfiato" la ricchezza nazionale di 17,4 miliardi di euro (quasi un punto di Pil). Una decisione eticamente inaccettabile.

Nel Mezzogiorno ma non solo

Come dimostrano vari studi, a livello territoriale la presenza più diffusa delle organizzazioni economiche criminali è nel Mezzogiorno, anche se ormai molte evidenze segnalano la presenza di queste realtà illegali nelle aree economicamente più avanzate del Centro-Nord.

Oltre ai 17,4 miliardi "prodotti" dalle attività illegali (attraverso traffico di droga, contrabbando di sigarette e prostituzione), il Pil nazionale italiano "assorbe" altri 157 miliardi: di cui 79,7 sono "nascosti" dalla sottodichiarazione, 62,4 mliardi dal lavoro irregolare e 15,2 miliardi dalla voce Altro (ovvero, mance, affitti in nero, etc.).

I 174,4 miliardi complessivi (17,4 più 157), compongono la cosiddetta economia non osservata che è interamente conteggiata nel Pil nazionale. Ancorché non sia possibile quantificarne la dimensione, è evidente che anche una parte importante di questo stock (157 miliardi) sia riconducibile alle organizzazioni criminali di stampo mafioso, a dimostrazione che i 40 mld di volume d’affari addebitati a Mafia Spa sono, purtroppo, sottostimati.

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