All’agente delle forze dell’ordine, che è stato la ‘talpa’ del servizio mandato in onda su una radio, tre anni di reclusione
Prima udienza e condanna a un anno di reclusione in primo grado per un giornalista della radio tunisina Mosaieque Fm che nel marzo scorso venne arrestato per una settimana e poi rilasciato – in base alla legge antiterrorismo – per essersi rifiutato di rivelare le sue fonti dopo la pubblicazione di informazioni sullo smantellamento di una rete terroristica a Kairouan. Lo ha rivelato lo stesso giornalista su Facebook precisando che i giudici gli hanno concesso la libertà in attesa dell’udienza di Appello prevista per oggi.
L’avvocato sostiene che non ha commesso alcun illecito professionale e che la sua fonte, un agente delle forze dell’ordine, gli ha fornito le informazioni per promuovere le azioni dell’ente di sicurezza. L’avvocato ha aggiunto al sito businessnews.com.tn che l’agente in questione è stato arrestato e condannato a tre anni di reclusione.