California

Rubò 14 dollari: esce di prigione dopo vent’anni

L’uomo, oggi 55enne, ha raccontato al ‘Guardian’ la sua storia fatta di abusi e violenze subiti quando era un bambino

Libero!
(Ti-Press)
2 novembre 2022
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Nel 2002 David Coulson è stato condannato all’ergastolo in California e solo ora, dopo vent’anni, è uscito dal carcere. Il reato che ha commesso? Un furto da 14 dollari. L’uomo, oggi 55enne, ha raccontato al ‘Guardian’ la sua storia dietro le sbarre iniziata quando, allora 35enne, ha rubato degli spiccioli dal garage di una casa: in quel periodo viveva per le strade di Long Beach, lottava con la tossicodipendenza e con malattie mentali dopo essere sopravvissuto a pesanti abusi infantili.

Nonostante le documentate crisi mentali e l’assenza di crimini violenti nella sua fedina penale, un giudice ha deciso che doveva passare il resto della sua vita in carcere. Coulson è finito in prigione in base a una delle leggi più estreme negli Usa, ed è tornato a casa solo il mese scorso perché un magistrato ha esaminato il suo caso e ha dichiarato che la sua punizione "sciocca le coscienze, offende le nozioni fondamentali della dignità umana" e non avrebbe mai dovuto essere incarcerato. Dopo la sua liberazione, i famigliari gli hanno fatto una sorpresa, comparendo tutti insieme a un incontro di football del nipote, dove ha conosciuto anche altri tre nipoti che non aveva mai visto.

La legge ‘Three Strikes’

Se il suo rilascio è stato un episodio eccezionale, la punizione straordinariamente dura che ha ricevuto non lo è, visto che secondo gli esperti migliaia di persone come lui rimangono dietro le sbarre in California, condannati all’ergastolo a causa della legge ‘Three Strikes’ adottata nel 1994.

A quell’epoca, nel giro di un decennio, quasi 3’500 persone sono state condannate al carcere a vita per reati non violenti come il furto nei negozi o il possesso di droga. Persone come Coulson, che alle spalle ha una storia di abusi e abbandono: a quattro anni la madre (che ne aveva solo 16 ed era in preda alle dipendenze quando partorì) lo diede in adozione a un giardiniere e sua moglie che avevano già sei figli.

I genitori e un fratello lo picchiarono, fu abusato sessualmente e poi portato da una psichiatra per allucinazioni e autolesionismo, e intorno ai vent’anni andò in prigione per reati minori. Quando ha commesso il suo ultimo reato nel 2002 viveva in una tenda vicino a un’autostrada: entrò in un garage lasciato aperto e prese una manciata di oggetti, ma il residente lo inseguì e lo prese a pugni. Quando la polizia lo trovò aveva in tasca solo spiccioli per 14,08 dollari.

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