italia

Niente calcio in piazza, arriva la protesta dello smartphone

A Melendugno, nel Salento, bambini incollati al cellulare per contestare la decisione di vietare i giochi col pallone nel centro abitato

Divieto di pallone (Depositphotos)
10 agosto 2022
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Dopo aver trovato un cartello col divieto di giocare a pallone in piazza, un gruppo di giovanissimi di Roca, marina di Melendugno (Lecce), ha manifestato sulle panchine del paese trascorrendo il tempo con gli occhi incollati allo smartphone. La protesta era accompagnata da uno striscione: "Criticate tanto la nostra generazione ma ci avete tolto il pallone". Il primo cittadino, Maurizio Cisternino, ha incontrato i giovani manifestanti promettendo loro che troverà un’altra zona in cui potranno giocare.

"A breve – spiega il sindaco – individueremo un’area dove potranno giocare in libertà. Ora il divieto nasce per tutelare soggetti fragili come anziani e mamme con i passeggini. Mi sono giunte segnalazioni da parte di persone infastidite da quanto avveniva all’interno della piazza. Così abbiamo deciso di apporre questo segnale di divieto, perché la piazza non può essere un luogo dove poter giocare a calcio, ma si passeggia e si sta in comitiva. In questo caso c’è anche un parco giochi con bambini più piccoli". "Per tutelare tutti – prosegue – è stata presa questa decisione, che non vuole essere assolutamente punitiva. Ho promesso a questo gruppetto di ragazzini che sarà interesse della mia amministrazione a stretto giro, ormai per questa estate non facciamo più in tempo, di attrezzare un’area dedicata a loro".

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