Confine

‘Vista lago’, chiesta l'assoluzione del sindaco di Lavena

Per il pubblico ministero il fatto non sussiste. La sentenza è attesa per il prossimo 11 luglio

Operazione ‘Vista lago’
(archivio Ti-Press)
11 aprile 2024
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Assoluzione perché “il fatto non sussiste” per Massimo Mastromarino, sindaco di Lavena Ponte Tresa, sotto processo in Tribunale a Varese nell'ambito dell'operazione ‘Vista lago’ di cui si è parlato a lungo dal 2017. La richiesta di assoluzione con formula piena è stata presentata dal pubblico ministero Lorenzo Dalla Palma, sostituto della Procura di Varese, che ha chiesto una seconda assoluzione, quella di Pietro Roncoroni, predecessore di Mastromarino. Chiesti anche un non luogo a procedure per sopravvenuta prescrizione e tre condanne per il rappresentante legale della società immobiliare, proprietaria del condominio (valore 4 milioni di euro) al centro della vicenda e due tecnici comunali che hanno curato le pratiche edilizie.

I reati contestati a vario titolo ai tredici imputati (cinque erano già usciti dal processo per via della prescrizione) sono abuso d'ufficio, abuso edilizio e omissione d'atti d'ufficio. È rimasto in piedi solo il reato di abuso d'ufficio. I difensori dei tre imputati che rischiano una condanna hanno chiesto l'assoluzione dei loro assistiti. Le parti civili hanno presentato una richiesta di risarcimento per 270mila euro. Il processo è stato aggiornato all'11 luglio, quando è attesa la sentenza.

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