Confine

‘Boschi della droga’, vertice delle autorità di Como e Varese

Si fa appello alle istituzioni del Canton Ticino. Sin qui smantellati 131 bivacchi e sequestrati 5 chili di stupefacenti

(Carabinieri Varese)
18 giugno 2023
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La mobilitazione per debellare lo spaccio nei boschi della droga di confine delle province pedemontane di Como e di Varese chiama in causa anche il Canton Ticino. Lo dice Nicola Molteni, parlamentare leghista comasco, sottosegretario all'Interno, che nel fine settimana a Tradate, Comune lariano a cavallo delle due province, ha fatto il bilancio di due mesi e mezzo di lotta allo spaccio. «Per ottenere gli obiettivi che ci siamo posti – ha confermato –allarghiamo la collaborazione a tutti coloro che sono interessati al problema, coinvolgendo anche le autorità svizzere, in particolare del Canton Ticino, con cui ci sono già stati i primi importanti contatti».

Adesso non resta che attendere di conoscere gli sviluppi di questi contatti e come potrà svilupparsi questa collaborazione. Intesa che potrebbe anche coincidere con un potenziamento delle pattuglie miste che già operano congiuntamente al di qua e al di là della frontiera sul versante di un altro allarmante fenomeno, quello della immigrazione clandestine, un odioso traffico sulla pelle degli ultimi.

Nel frattempo, è bene soffermarsi sul bilancio dell'azione repressiva. Oltre cinquecento servizi di pattugliamento hanno portato, infatti, allo smantellamento di 131 bivacchi, a cinquanta fra arresti e denunce per attività di spaccio, al sequestro di 5 chilogrammi di sostanze stupefacenti (eroina, cocaina, marijuana e hashish). Oltre alla scoperta di armi, una mezza dozzina di pistole e 500 munizioni e 50 telefonini, le cui memorie hanno fatto emergere migliaia di numeri, dietro i quali si sospetta ci siano tossicodipendenti, moltissimi dei quali ticinesi.

Numeri importanti, insomma, che si commentano da soli e che danno le dimensioni di un fenomeno che nelle aree di confine continua a essere fonte di grande allarme sociale, anche in considerazione del fatto che documenta un sempre maggior consumo di sostanze stupefacenti. All'incontro di Tradate (ripetuto qualche ora dopo a Germignaga per le aree del Luinese e dell'Alto Varesotto), hanno partecipato i prefetti di Como e di Varese e i vertici delle forze dell'ordine (carabinieri, polizia e guardia di finanza), oltre ad alcuni sindaci.

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