Confine

Promettevano di raddoppiare gli investimenti, condannati

Protagonista della truffa una coppia di coniugi residente a Como, che ha deciso di patteggiare la pena

(Ti-Press)
27 giugno 2022
|

Per convincere gli investitori (oltre 160 in due anni fra cui decine di ticinesi) a sottoscrivere le azioni di una società di diritto lettone, con sede in Lussemburgo, che sarebbe dovuta essere quotata alle borse di mezza Europa (Svizzera compresa), sostenevano fosse collegata a una multinazionale di Zurigo, leader mondiale nel commercio di nickel.

Protagonisti della presunta truffa una coppia di coniugi – 46enne italiano lui, 36enne estone lei – residente a Como in una grande villa ora sotto sequestro assieme ad altri beni per complessivi 3,4 milioni di euro. Finiti in manette, marito e moglie hanno deciso di patteggiare per i reati di concorso in truffa aggravata, abusivismo finanziario e autoriciclaggio di quattro milioni di euro, la somma che erano riusciti a raccogliere promettendo che l’investimento sarebbe raddoppiato una volta partita la quotazione della loro società.

Il caso si è chiuso con una condanna a 3 anni e 9 mesi di reclusione per lui, 2 anni e 8 mesi per lei: queste le pene concordate con il capo della Procura di Como.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE