Confine

Pneumatici svizzeri in Italia, via libera allo smaltimento

La Procura di Como ha dato il nullaosta alla rimozione delle gomme rinvenute a inizio aprile nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate

Ne sono stati rinvenuti oltre duecento
(Ti-Press)
31 maggio 2022
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Via libera dalla Procura di Como alla rimozione degli oltre duecento pneumatici ‘svizzeri’ rinvenuti a inizio aprile a Lurago Marinone e Mozzate, all’interno del Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate. Il magistrato inquirente Antonia Pavan, sostituto della Procura lariana che coordina l’inchiesta in questi giorni, ha inviato una lettera alle due amministrazioni comunali sui cui territori sono stati trovati i pneumatici provenienti dal Ticino, con la quale autorizza lo smaltimento delle ingombranti gomme. Una decisione sollecitata dai sindaci dei due comuni che ora hanno la possibilità di smaltire a proprie spese i pneumatici. Possono comunque rivalersi sui responsabili dell’abbandono. Lo scrive il pubblico ministero nella lettera inviata ai comuni di Lurago Marinone e Mozzate, considerato che il costo per lo smaltimento di rifiuti, dovendo rispettare le procedure previste, ha un costo significativo. A Lurago Marinone il preventivo di spesa è di 8’000 euro. Una spesa pressoché identica è prevista a Mozzate. Scontata quindi la richiesta del risarcimento della spesa una volta che, con una sentenza di condanna, l’incredibile vicenda si concluderà con un pronunciamento dei giudici di Como.

Inchiesta in dirittura d’arrivo

Per quanto è dato sapere l’inchiesta dovrebbe essere in dirittura d’arrivo. Inchiesta nei confronti di due o tre indagati (su questo aspetto c’è riserbo): un cittadino rumeno, residente in Ticino, titolare della ditta specializzata nello smaltimento di gomme e coloro che lo avrebbero aiutato nel compiere i viaggi (sarebbero almeno quattro), passando dai valichi minori del comasco, con i pneumatici provenienti da un gommista (estraneo ai fatti). Risalire alla provenienza svizzera dei pneumatici era stato un gioco da ragazzi. Erano infatti firmati: etichette incollate sul battistrada dei pneumatici, con il numero di targa dell’autovettura dalla quale erano state smontate e il nome del garage che aveva effettuato il cambio di gomme.

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