Confine

Italia e Svizzera presto più vicine grazie a una e-ciclovia

Nei giorni scorsi la Regione Lombardia ha appaltato l’installazione di 14 sistemi di ricarica

(Depositphotos)
6 marzo 2022
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Entra nel vivo il progetto Interreg Italia-Svizzera ‘E-Bike’. Si tratta di una rete globale che disegna una e-ciclovia che, lunga oltre mille chilometri dal Sud Tirolo alla Valle d’Aosta, è destinata a collegare anche il Luganese oltre che il Canton Ticino e le province pedemontane lombarde (Varese, Como e Sondrio). Questo offrendo l’opportunità a chi la percorre di incontrare aree di pregio naturale e culturale, con rifugi e alpeggi in cui fare tappa. Varie zone sono attrezzate in modo da fungere da punti di appoggio per il turista, nonché di ricarica per le biciclette elettriche.

Nei giorni scorsi la Regione Lombardia ha appaltato l’installazione di 14 sistemi di ricarica. Due in provincia di Varese (Porto Ceresio e Valcuvia), tre nel Vomasco (Val Cavargna e Val d’Intelvi) e in Valtellina. I lavori sono stati affidati ad Aevv Impianti, l’azienda del gruppo Acsm Agam di Como che opera nel settore della mobilità elettrica.

La soluzione proposta da Aevv Impianti prevede l’installazione di 14 sistemi di ricarica ERICA® 2.0 sia in versione a colonnina che a wall-box, tutte dotate di rastrelliere e attrezzature per la manutenzione delle biciclette e, in alcuni casi, alimentate da impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo ad alta efficienza. Ciascuna colonnina consentirà la ricarica contemporanea di quattro e-bike, nonché la ricarica di smartphone, attraverso quattro prese Usb in dotazione sulla stazione di ricarica.

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