Il tribunale di Como ha condannato due uomini colpevoli di aver aiutato oltre 200 migranti ad entrare in Ticino
Quattro anni e cinque mesi di reclusione, senza sospensione condizionale, per cui da scontare dietro le sbarre. Questa la pena inflitta dal tribunale di Como nei confronti di un 25enne maliano e un di 21enne gambiano giudicati colplevoli del reato di immigrazione clandestina. Componenti di un gruppo che comprende anche un terzo passatore, nell'estate del 2017 i due avevano traghettato in Ticino, attraverso i boschi di Ronago e in località ''il sasso'' di Ponte Chiasso, oltre duecento migranti facendosi pagare 50 euro a viaggio.
Il pubblico ministero Alessandra Bellù, per entrambi gli imputati aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione. Nel corso del processo si è appreso che i passatori, tutti con regolare permesso di soggiorno in Italia, avvicinavano i migranti alla stazione di Como San Giovanni, nelle vicinanze della dogana di Ponte Chiasso e centri di accoglienza. Ai rifugiati fornivano una mappa con le indicazioni per passare la frontiera. Una volta scontata la pena i passatori saranno espulsi dall'Italia.