Spettacoli

Cannes, alla Semaine de la critique con Alba Rohrwacher

Anche la sezione indipendente del festival francese, annullato a causa della pandemia, ha presentato una propria selezione

Anche la Semaine de la Critique, sezione parallela del Festival di Cannes organizzata dai critici francesi e dedicata alla scoperta di nuovi talenti, ha presentato la propria "selezione virtuale", segnalando alcuni dei titoli che sarebbero stati selezionati.

Tra i cinque lungometraggi segnalati, troviamo anche ‘Sous le ciel d'Alice’ della francese Chloé Mazlo ambientato nel Libano degli anni Settanta tra pace e guerra. Protagonista del film, Alba Rohrwacher nei panni della svizzera Alice. È una storia emblematica degli orientamenti che guidano la ricerca del critico Charles Tesson: “L'eleganza poetica del film - scrive - a partire dalla realtà politica centrata su una famiglia come metafora del Paese, è messa al servizio (tra animazione e finzione) di una storia d'amore bella quanto lacerante, vista con gli occhi, la fragilità e la sensibilità di una protagonista che rimanda alle eroine di Marguerite Duras e Chantal Akerman”. Gil altri film che si potranno fregiare del marchio "Cannes 2020" sono ‘De l'or pour les chiens’ di Anna Cazenave Cambet (solare storia d'amore tra donne), ‘La Terre des hommes’ opera seconda di Naël Marandin (violenza sessuale in un contesto agricolo), ‘La Nuéeÿ opera prima di Just Philippot (quasi un horror nel segno de "Gli uccelli di Hitchcock) e – unica opera non francese tra i lungometraggi –  ‘After Love’, opera prima di Aleem Khan, inglese di origine pakistana.

Molti titoli internazionali hanno infatti preferito aspettare i prossimi festival realizzati “in presenza” e come per la selezione ufficiale rimane aperto il dibattito tra utilità promozionale (incoraggiamento e sostegno agli autori e alle opere di qualità) e compiacimento autoreferenziale del festival (il timbro di Cannes preclude l'accesso a vetrine analoghe, Venezia in primis). Solo l'andamento del mercato internazionale e la realtà del cinema nelle sale da qui alla fine dell'anno potrà dire chi aveva ragione.

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