Società

Ai ritmi attuali il divario di genere sparirà in 132 anni

Lo afferma il “Global Gender Gap Report 2022” pubblicato oggi dal Forum economico mondiale (WEF). La Svizzera perde posizioni, la migliore è l’Islanda

(Keystone)
13 luglio 2022
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Per eliminare il divario di genere nel mondo ci vorranno altri 132 anni, quattro in meno rispetto al 2021, quando erano 136: un progresso però troppo lento per recuperare la battuta d’arresto subita con la pandemia di Covid-19, che ha riportato indietro la parità di genere di una generazione. La Svizzera perde posizioni nel confronto internazionale.

I dati emergono dallo studio "Global Gender Gap Report 2022" pubblicato oggi dal Forum economico mondiale (WEF). Il rapporto misura il raggiungimento degli obiettivi di parità tra uomini e donne in diversi campi: partecipazione economica, livello di istruzione, salute e partecipazione politica.

Secondo l’analisi, delle 146 economie mondiali esaminate, solo una su cinque è riuscita a ridurre le differenze fra i sessi di almeno l’1% nell’ultimo anno. In materia di salute e sopravvivenza il divario è stato chiuso al 96%: il dato è al 94% per l’istruzione, al 60% per la partecipazione economica e al 22% per la partecipazione politica. A questo ritmo di miglioramento ci vorranno 155 anni per chiudere il fossato fra i sessi in materia politica e 151 per colmare quello sulla partecipazione economica.

La graduatoria fra i vari Paesi vede primeggiare Islanda, Finlandia e Svezia. La Svizzera è 13esima e perde tre posizioni rispetto al 2021, nonostante i passi avanti in ambito sanitario. D’altra parte la situazione non migliora per quanto riguarda la partecipazione professionale e le opportunità economiche. La Confederazione è invece fra i primi 20 al mondo per quanto concerne le componenti della partecipazione politica, sia in parlamento che al governo.

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