Ticino

All'Italia oltre 107 milioni di franchi di ristorni

Il 28 settembre si è tenuta ad Ascona la riunione bilaterale secondo l'accordo del '74. La compensazione finanziaria riguarda Ticino, Grigioni e Vallese

(Ti-Press)
29 settembre 2023
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Ammonta a 107'482'210,25 franchi, già versati a fine giugno, l’importo della compensazione finanziaria sulle remunerazioni dei frontalieri per l’anno 2022 per Ticino, Grigioni e Vallese. Lo comunica la Delegazione svizzera in occasione della riunione bilaterale annuale italo-svizzera in applicazione dell’Accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri, tenutasi ieri ad Ascona. Come è noto, con l'entrata in vigore del Nuovo Accordo sulla tassazione dei frontalieri, i ristorni non verranno più versati a partire dal 2034. La riunione del 28 settembre, peraltro, è la penultima riguardante l'Accordo del 1974, in quanto i parlamenti svizzero e italiano hanno approvato il Nuovo Accordo sull'imposizione dei lavoratori frontalieri, in vigore dal 17 luglio 2023 e applicabile dal 1° gennaio 2024.

Per la Confederazione erano presenti il direttore della Divisione delle contribuzioni, Giordano Macchi, e i rappresentanti delle Amministrazioni delle contribuzioni dei cantoni Ticino, Grigioni e Vallese e della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali. La delegazione italiana era presieduta da Paola Sarra per il Ministero dell’Economia e delle Finanze e composta da rappresentanti dell’Ambasciata d’Italia in Svizzera, della Regione Piemonte, della Regione Autonoma Valle d'Aosta, della Comunità Comprensoriale Val Venosta e dell’Associazione dei Comuni italiani di frontiera.

La delegazione italiana ha illustrato la ripartizione – tra gli enti locali interessati – delle somme ristornate per l’anno 2021, informando in merito alle opere realizzate e in fase di progettazione.

La delegazione svizzera, oltre a comunicare l'importo dei ristorni, ha fornito i dati statistici relativi al numero dei frontalieri italiani che operano nei cantoni interessati dall’accordo, pari a 75’182.

L'incontro ha infine permesso di tematizzare alcune problematiche applicative bilaterali. Resta di attualità la tematica del telelavoro.

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