Ticino

Pasqua in arrivo, Passione sulle strade. Già da oggi

Dopo il primo ‘serpentone’ dello scorso weekend, al portale nord della galleria del San Gottardo si prospettano giorni da bollino rosso

Armarsi di tanta pazienza
(Keystone)
13 aprile 2022
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Marzo-aprile 2020. La Svizzera, e in particolare il Ticino – cantone che per primo nella Confederazione ha dovuto fare i conti con la prima ondata della pandemia –, iniziava a chiudersi. Erano i tempi del primo lockdown, quelli degli inviti alla gente di restare a casa. Non da ultimo degli inviti rivolti ai vacanzieri di rinviare a tempi migliori i loro piani di viaggio a sud del San Gottardo. I tempi in cui al portale nord del traforo, in territorio di Göschenen, le autorità tentavano un’ultima opera dissuasiva con tanto di volantinaggio, rivolta a chi, imperterrito, decideva di mettersi in strada alla volta del Ticino.

Ventiquattro mesi dopo la situazione è assai diversa. Nemmeno un paio di settimane dopo la caduta delle ultime restrizioni in materia di lotta alla pandemia, il Ticino si appresta a vivere una Pasqua da pienone. Di quelle che avevano segnato gli anni antecedenti il 2020.

Il primo ‘assaggio’ con i 12 km di sabato

Una prima avvisaglia che le cose siano cambiate rispetto a qualche mese fa la si è avuta lo scorso weekend, con il primo serpentone di auto incolonnate a nord del San Gottardo: complice l’inizio delle vacanze scolastiche in diversi cantoni della Svizzera tedesca e in diversi Länder della Germania, a Göschenen la coda, formatasi già di buon mattino, è arrivata a toccare i 12 chilometri, con tempi di attesa che si aggiravano sulle due ore e mezza.

Ma quello, secondo logica, non è stato che un assaggio di quanto potrebbe verificarsi nei prossimi giorni. Con le imminenti festività pasquali, di fatto, si inaugura infatti la bella stagione a sud delle Alpi. Un... battesimo della bella stagione che, considerate le favorevoli condizioni meteorologiche, ha tutte le premesse per tradursi in un pienone, peraltro, appunto, annunciato.

Meteo calda e strade... bollenti

Se meteorologicamente parlando si prospetta una Pasqua baciata dal sole e calda, con punte che dovrebbero addirittura raggiungere i 25 gradi a Locarno nella giornata di sabato, altrettanto rovente si preannuncia la situazione sull’asse viario ticinese, in particolare in direzione sud: è molto probabile che da qui a domenica a Göschenen torni a fare la sua comparsa quel serpentone di veicoli visto non più tardi di sabato scorso. E che, in cascata, tutta la rete autostradale e stradale da Airolo in giù venga messa sotto pressione. Sulle nostre strade, all’orizzonte si profila un lungo finesettimana da bollino rosso, con inizio fissato già a oggi.

In coda già da oggi. Con un crescendo nei giorni a seguire

A questo proposito, già al più tardi a partire da stasera, avvisa il Touring club svizzero (Tcs), c’è da attendersi un aumento del volume del traffico, con la conseguente formazione di ingorghi al portale nord della galleria del San Gottardo. Negli anni precedenti la pandemia, le colonne generalmente iniziavano a formarsi sempre attorno alle 9 del mattino per poi protrarsi fino alle 21 circa.

Le cose dovrebbe poi farsi ancora più serie domani, Giovedì Santo, quando le prime code sono attese già per le 7 del mattino, e con i picchi previsti tra le 15 e le 23. Scenario analogo per l’indomani, Venerdì Santo, dove secondo le previsioni del Tcs le code al portale nord della galleria del San Gottardo dovrebbero iniziare a diminuire tra le 18 e le 19.

Più a sud del cantone, verso l’Italia, sono ovviamente da mettere a preventivo grossi disagi alla circolazione, in particolare al valico di Chiasso-Brogeda, come pure in altri settori dell’A2 particolarmente sensibili alla formazione di colonne (sul ponte-diga di Melide, a Mendrisio, ...).

Sempre chiusi per la stagione invernale i passi del San Gottardo, del Gran San Bernardo e del San Bernardino, le alternative per raggiungere il Ticino evitando la A2 vi sono la A13 del San Bernardino (asse che comunque con buona probabilità sarà pure lui parecchio sollecitato), il passo del Sempione e la galleria del Gran San Bernardo).

In alternativa c’è sempre la possiblità di caricare la propria vettura sul treno, opzione che peraltro sarà pure assai gettonata, ragion per cui sono pure da mettere a preventivo tempi di attesa alle stazioni di carico di Realp (Furka), Kandersteg (Lötschberg) e Klosters-Selfranga (Vereina).

Dopo le vacanze, ecco il contro-esodo

E non è finita. Perché, quando si parla di vacanze, a una partenza segue sempre un ritorno. E anche quello, ovviamente, dovrebbe tradursi in altre giornate da bollino rosso sull’asse stradale e autostradale del nostro cantone.

Sempre secondo le previsioni del Tcs, una parte dei vacanzieri dovrebbe affrontare i ritorno a nord del San Gottardo già a Pasqua, ragion per cui già a partire dalle 15 di domenica al portale sud del tunnel dovrebbe iniziare a formarsi il serpentone di macchine in attesa, con la situazione che dovrebbe migliorare a partire dalle 21.

Il Lunedì dell’Angelo, come negli anni precedenti la pandemia, il traffico di rientro dovrebbe raggiungere la sua massima intensità: tra le 10 e le 23 sono da attendersi le code più importanti. Anche per il resto della settimana, avverte ancora il Tcs, chi intende imboccare il tunnel in direzione nord potrebbe dover fare i conti con dei tempi d’attesa in colonna al portale sud.

Il Lunedì dell’Angelo dovrebbe essere possibile viaggiare in direzione nord senza code durante le prime ore del mattino, fino alle 7 circa, o tardi la sera, dopo le 22.

Guidatori avvisati, mezzi salvati: da oggi e fino a lunedì, quando vi mettete al volante, tenete a portata di mano tanta (ma davvero tanta) pazienza!

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