Ticino

Il Ps: ‘La Legge sul salario minimo valga anche per i distaccati’

Dopo il no degli Stati al progetto del Consiglio federale sulla mozione di Abate, i socialisti presentano un’iniziativa elaborata. Durisch: ‘Urgente’

(Ti-Press)
30 settembre 2021
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“Chi ha voluto il salario minimo metta in piedi misure di accompagnamento in modo tale che tutte le categorie di lavoratori vengano assoggettate, senza far capo alla legislazione federale”. A dirlo alla ‘Regione’ è stato ieri l’ex ‘senatore’ Fabio Abate (Plr), poche ore dopo lo stop del Consiglio degli Stati al progetto di legge sulla sua mozione la quale chiedeva di far valere il salario minimo, laddove in vigore, anche per i distaccati. Detto, fatto. Il gruppo socialista in Gran Consiglio, con primo firmatario il capogruppo Ivo Durisch, ha presentato oggi un’iniziativa legislativa elaborata che va esattamente nella direzione prospettata da Abate: “Anche i lavoratori distaccati devono sottostare al salario minimo legale previsto dalla Legge sul salario minimo”. Nel testo proposto, il Ps annota che questa non indifferente postilla è già inserita nella Legge prevista dal Canton Giura, che all’articolo 3 recita come il salario minimo si applichi a tutti i rapporti di lavoro che si svolgono nel territorio del Giura. “Purtroppo - scrivono i socialisti - nella sua formulazione attuale la legge ticinese sul salario minimo non prevede l’assoggettamento dei lavoratori distaccati, ma solo dei lavoratori che svolgono abitualmente la loro attività nel cantone”. Quindi, “ritenuto che la Legge sul salario minimo è una legge di politica sociale, quindi di competenza cantonale, è necessario e urgente modificarla includendo e quindi sottoponendo alla legge anche i lavoratori distaccati così come fatto nel Canton Giura”.

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