Ticino

Una scuola quasi offline

Difficoltà per le formazioni di generazione Y. I mestieri del futuro faticano a decollare

18 agosto 2018
|

Con la rivoluzione industriale 4.0, la digitalizzazione e l’avvento dei social, si è confrontati sempre di più con un cambiamento economico sociale che inevitabilmente coinvolge anche le formazioni intraprese dai giovani. Tuttavia l’unica scuola in Ticino che offre percorsi specializzati in questi settori innovativi rischia di non poter avviare i corsi a causa dello scarso numero d’iscrizioni.

Il “mestiere del futuro” è, di fatto, una realtà presente nel cantone da diversi anni con i primi corsi di aggiornamento professionale superiori proposti dal Csia già dal 1994. L’obiettivo è riuscire a inserirsi nel mondo del lavoro che richiede sempre più competenze specialistiche e trasversali. Le offerte formative a disposizione riconosciute dalla Confederazione non sono molte, tra queste troviamo la Scuola specializzata superiore di arte applicata (Sssaa) del Csia di Lugano. Una scuola che offre tre indirizzi di perfezionamento professionale superiore nelle aree di Web Design, Computer Animation e Industrial Design. Mestieri non proprio comuni, che permettono al corsista di acquisire conoscenze tali da poter realizzare un sito web funzionale e visivamente accattivante, oppure creare grafiche animate, effetti speciali, video e spot pubblicitari grazie all’animazione 2D e 3D o ancora di progettare prodotti elettronici, mobilio, oggettistica, mezzi di trasporto e beni materiali seguendo un processo creativo e ingegneristico concreto. Insomma professioni in piena sintonia con il futuro, ma meno con i potenziali iscritti.

«In questo momento le iscrizioni sono ancora aperte, ma le difficoltà sono sempre le medesime per raggiungere un numero d’iscritti ragionevole che possa permettere l’attivazione di una formazione – spiega Giuliano Monza, responsabile della formazione superiore del Csia –. Questo nonostante i settori in cui la Sssaa forma siano orientati ad ambiti di mercato innovativi, in cui vi possono essere buone opportunità di impiego per chi approfitta in modo pieno dei due anni che la scuola propone per ognuno dei tre indirizzi». La problematica maggiore, secondo il responsabile dei corsi, risiede principalmente nel fatto che quest’offerta formativa sia purtroppo poco conosciuta. Le conseguenze sono che il “tipo di scuola” e il livello di questi diplomi federali non sono ben compresi da studenti, famiglie e imprese. Questo ancora di più in un mercato globale molto competitivo in Ticino, in Svizzera e all’estero. «Le risorse da dedicare alla pubblicità della scuola sono limitate, ed è ancor più difficoltoso ottenere una visibilità costante e ben orientata in periodi strategici atti a favorire le iscrizioni», commenta Monza. La scuola, fondata nel 2005, ha visto diplomarsi 157 ragazzi dalla sua apertura. Le possibilità d’inserimento professionale dopo gli studi sono elevate, grazie all’esperienza pratica che il corsista acquisisce durante gli stage in aziende importanti dei settori con i quali la scuola collabora da molti anni. Le iscrizioni sono aperte a tutti i possessori di un Afc (Attestato federale di capacità) nei mestieri delle arti applicate, nel disegno tecnico, nella comunicazione visiva o a persone che possano dimostrare di aver maturato un’esperienza simile anche con percorsi formativi differenti da quelli citati. Gli interessati presentano un proprio portfolio personale, affine al campo di formazione, dove intendono perfezionarsi. Sostengono infine un colloquio di valutazione prima dell’ammissione.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔