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L'appello per l'ambiente arriva dalle scuole di Morbio Inferiore

Il Municipio chiede l'aiuto degli allievi: saranno loro a preparare un messaggio di sensibilizzazione destinato agli adulti

Situazioni che, a Morbio Inferiore come altrove, non si vorrebbero più vedere
(archivio Ti-Press)
27 novembre 2023
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A Morbio Inferiore saranno i bambini a lanciare agli adulti un messaggio di sensibilizzazione per l’ambiente. È questo lo scopo dell’appello lanciato dal Municipio e raccolto dalle scuole elementari, e in particolare dagli allievi di 3A e 3B e dalle maestre Sabina e Nicole. Nei prossimi mesi verrà quindi elaborato un progetto volto a sensibilizzare gli adulti per il rispetto di luoghi e vie del comune. In alcuni di questi il Municipio ha infatti riscontrato “una mancanza di senso civico”. A dare l’idea per lo sviluppo del progetto è stata un’interpellanza del gruppo Morbio 2030 che denunciava “maleducazione e inciviltà di alcuni proprietari di cani”. Nella sua risposta, il Municipio ha indicato che si sarebbe chinato sulla problematica, comunque nota da tempo, per valutare una soluzione.

‘Dobbiamo poter vivere meglio’

Quello che verrà sviluppato a Morbio Inferiore vuole guardare oltre il tema della citata interpellanza e concentrarsi «sul rispetto dell’ambiente che ci circonda, che è di tutti – spiega Claudia Canova, sindaco e capodicastero Scuola di Morbio Inferiore –. Per questo, parlando con la capodicastero Polizia Mara De Biasi e nell’ambito di un discorso di educazione alla cittadinanza, abbiamo chiesto l’aiuto dei nostri allievi per sensibilizzare le persone che abitano a Morbio, con l’obiettivo di poter vivere meglio tutti». Un’idea che è subito piaciuta all’istituto scolastico. «Le classi coinvolte sono quelle più vicine alla realtà del territorio perché hanno già effettuato uno studio sulla raccolta differenziata dei rifiuti – commenta la direttrice delle scuole comunali Laura Decio –. Gli allievi hanno accolto bene la proposta. Le maestre hanno rivisto un po’ la loro programmazione per integrare questo progetto che rientra nel contesto della formazione generale del vivere assieme e dell’educazione alla cittadinanza. Il lavoro verrà sviluppato con la collaborazione del Municipio nel ruolo di ente stimolo».

Dalla visita alla casa comunale a quelle sul territorio

Le classi coinvolte hanno già avuto modo di recarsi alla casa comunale. «Abbiamo tenuto una piccola lezione di educazione alla cittadinanza – aggiunge il sindaco –, spiegando loro cosa sono il Municipio, la casa comunale e il rispetto per le cose pubbliche. Abbiamo quindi chiesto ai ragazzi un aiuto per fare in modo che gli abitanti di Morbio rispettino di più tutto quello che li circonda». Compito degli studenti sarà ora quello di «formulare delle ipotesi – illustra la direttrice –. Per cominciare faranno un’ispezione sul territorio e valuteranno cosa potrebbe essere migliorato. Non è stato chiesto loro di guardare nello specifico i rifiuti, ma di ragionare su quali siano le regole per vivere bene e insieme e per rispettare anche quelle offerte che il Comune mette a disposizione affinché le aree siano per tutti gli abitanti dei luoghi di svago e divertimento». Quello che allievi e insegnanti faranno sarà «un percorso esperienziale, sia dentro che fuori dall’aula dove ci sono le situazioni-problema e arrivare a formulare delle ipotesi per risolvere questi problemi» e nel contempo, sottolinea ancora la direttrice, «arrivare a definire delle regole fondamentali per una corretta convivenza e avere luoghi ed edifici pubblici che rimangano intatti nel tempo e dove non ci siano rifiuti». In base all’analisi e alle ipotesi che verranno messe sul tavolo si valuterà se procedere con locandine, se mandare messaggi attraverso vari canali o realizzare dei cartelli.

Si lavorerà nel corso dell’anno scolastico

L’appello lanciato dal Municipio risale alle scorse settimane. Il lavoro, conclude Laura Decio, «verrà sviluppato sull’arco dell’anno scolastico. Come detto il progetto è stato inserito nella progettazione annuale delle terze e andrà avanti in parallelo con il programma già stabilito». Anche il sindaco Claudia Canova conferma che il Municipio non ha indicato una tempistica precisa. «Abbiamo preferito dare molta importanza al lavoro dei ragazzi. Saranno poi loro a dirci quando potranno presentarci il risultato delle loro analisi». Nell’attesa, l’esecutivo ha una prima certezza. «Sicuramente riceveremo un bel progetto perché contiamo sui bambini e soprattutto sul fatto che siano loro a poter fare leva, con i loro messaggi, tra le persone adulte − conclude Claudia Canova –. L’autorità comunale ha individuato il problema. Siamo molto aperti e sicuri che verranno elaborate delle belle proposte».

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