Mendrisiotto

Se ne è andato Adrian Ruckstuhl, attivista per l'ambiente

Fu tra i primi a battersi nella regione per un'aria più respirabile. Lo ricordano gli amici di tante lotte

In una delle sue tante battaglie
(Ti-Press)
6 aprile 2023
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Una capigliatura anarchica, la lunga barba, il sorriso facile e quella cadenza che tradiva la sua provenienza, dall'altra parte del Gottardo. Era difficile non notare Adrian Ruckstuhl. Lui, una presenza immancabile là dove, già una ventina di anni fa, nel Mendrisiotto ci si batteva per un ambiente più vivibile. Perché è da tempo che da queste parti si soffre di traffico e smog. E Adrian, come tanti altri attivisti - da Sos Mendrisiotto ambiente in poi -, ne aveva fatto la sua bandiera quando ancora non era un tema di tutti e non era finito in cima all'agenda della politica. Non a caso oggi sono i compagni di tante battaglie a piangerne la scomparsa, all'età di 75 anni.

Chi era Adrian? Un "generoso pioniere dell'attivismo per il clima nel Mendrisiotto". Le amiche e gli amici di Sos e Ata, l'Associazone traffico e ambiente, non hanno esitazione nel rispondere, consegnandoci il loro ricordo. Coerente, sulle barricate come nella sua quotidianità, Adrian Ruckstuhl ha fatto sue, in effetti, tante lotte, unendosi ad altri attivisti nelle piazze come sul piazzale dei Tir a Brogeda, nelle aiuole spartitraffico nei nodi del viavai motorizzato come sullo snodo autostradale. Incursioni lampo e persino creative - come quella volta in cui si improvvisò una spiaggia con vista sullo svincolo autostradale a Mendrisio -, e denunce forti - come quelle contro le morti per inquinamento - che nei primi anni del Duemila l'hanno convinto, lui membro di Sos Mendrisiotto Ambiente, dei Verdi del Ticino e del comitato dell'Ata, a dare vita a una Associazione come LiberAria, che non si è mai sottratta dal criticare anche duramente la politica ambientale del Cantone, rischiando pure di finire nei guai.

Adrian Ruckstuhl, ripercorrono ancora le amiche e gli amici dell'Ata, era "un'idealista ma al contempo era dotato di grande senso pratico: non si accontentava di argomentare e denunciare la situazione ambientale precaria del Mendrisiotto, lui era uomo d’azione". Infatti, rammentano "con nostalgia alcune proteste condotte assieme: l’occupazione dell’autostrada A2, l’azione di protesta alla frontiera commerciale italo-svizzera di Chiasso Brogeda, con la chiusura del cancello autostradale e la posa di un lucchettone simbolico, per attirare l'attenzione sull'incremento vertiginoso del traffico merci su gomma attraverso il Mendrisiotto". Senza dimenticare le manifestazioni contro i rally automobilistici nella regione.

Tutte azioni rimaste anche nella memoria e nel racconto di noi cronisti, che abbiamo incrociato il nostro cammino con quello di questo attivista tutto cuore e che da qualche anno ‘bazzichiamo’ questo territorio. Ciao Adrian.

Ai famigliari giunga il cordoglio della redazione.

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