Mendrisiotto

Plr Mendrisio, 'evitiamo gli errori del partito cantonale'

Nomi di peso sulla lista per il Municipio. I liberali mirano a riconfermare il sindaco in carica Samuele Cavadini

La squadra Plr (Ti-Press)
15 gennaio 2020
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Queste per il Plr di Mendrisio saranno, di sicuro, le elezioni della responsabilità. Il test del 5 aprile non mette alla prova solo l’operato di due municipali e del partito alle loro spalle, ma anche il fatto di aver conquistato (dopo 46 anni di digiuno) il sindacato. Samuele Cavadini, 40 anni, ‘governa’ da (solo) due anni – in quella che, nel maggio del 2018, ha aperto l’era del dopo Croci –, ma mette in gioco un progetto di Comune che i liberaliradicali intendono difendere per un’altra legislatura. Scenario e posta in gioco, insomma, sono cambiati, e non di poco, rispetto a quattro anni orsono.

In campo il tandem 'vincente'
Si riconferma, invece, il tandem Cavadini-Samuel Maffi, 39 anni, a Palazzo civico dal 2011 – accoppiata vincente non si cambia –, che guida la lista per il Municipio svelata, ieri sera a Rancate, dai ‘cacciatori’ di candidati – la Commissione cerca coordinata da Gabriele Ponti – e plebiscitata dall’assemblea. E si consolida, quindi, la volontà di tenere le posizioni e persino di migliorarle. E questo se non (subito) per l’esecutivo – ambito il seggio lasciato vacante del Ppd Marco Romano – per il Consiglio comunale, dove siedono 16 rappresentati Plr.

Torna 'l'usato sicuro'
Guardiamo, però, più da vicino i nomi che affiancheranno capitano e braccio destro. Già dalla prima occhiata saltano all’occhio due nominativi: saranno della partita Massimo Cerutti, imprenditore di 57 anni, in politica (e nel legislativo) dal 2016, anno in cui figurava già sulla lista per l’esecutivo, e Marco Tela, 53 anni, docente alla Spai di Mendrisio, che conosce bene la vita da municipale (lo è stato a Coldrerio) e la realtà politica mendrisiense (era già in Cc) e non solo, visto che fra il 2008 e il 2012 è stato presidente distrettuale. Come lui stesso si è definito, un «usato sicuro».

Volti nuovi che possono attirare consensi
La sfida di aprile non sarà facile – anche se il Ppd ha fatto un passo indietro sul sindacato –, ma il Plr è pronto al confronto. Tant’è che non si è avuto paura di inserire in squadra volti che possono attirare consensi; così come si era fatto (a ragion veduta) con Cavadini nel 2016. Gli altri tre candidati, per contro, si affacciano alla grande ribalta elettorale per la prima volta; comune denominatore il Quartiere di Mendrisio. Si tratta di Beatrice Engeler, 45 anni, formatrice aziendale, Daniele Fumagalli, 42 anni, direttore aggiunto della Divisione dell’economia del Dfe, e un giovane, il 22enne Matteo Lordelli, impiegato all’Eoc e presidente dei Giovani liberali radicali del Mendrisiotto.

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