Luganese

Penuria di militi in vista per la Protezione civile Lugano Città

Il rischio si presenterà dopo il 2026: gli effettivi potrebbero diminuire dal 20 al 40%

(Ti-Press)
1 dicembre 2023
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Il Consorzio Protezione civile Regione Lugano Città ha presentato un bilancio delle attività svolte nel 2023 e, parallelamente, rivolto uno sguardo sul prossimo futuro in occasione dell’annuale Rapporto Ufficiali tenutosi alla Sala multiuso del Centro Cittadella davanti a 110 partecipanti. Nella circostanza si è svolta la promozione di 5 ufficiali e 12 sottufficiali e il proscioglimento di altri 3. Fra i temi toccati, il rischio di una mancanza di personale nei prossimi anni, conseguente ai cambiamenti decisi a livello legislativo.

Dopo Covid e Ucraina

“Dopo gli impegni degli ultimi tre anni – ha sottolineato il presidente della Delegazione consortile Alfredo Belloni, riferendosi in particolare all’emergenza COVID-19 e all’arrivo di profughi ucraini a causa della guerra – siamo ritornati a occuparci soprattutto dei preparativi. Consolidando il sistema di picchetto attraverso le convocazioni e i corsi, continuando con le esercitazioni a tema, svolgendo attività pratiche per la comunità e garantendo prontezza”.

In cifre, quadri e professionisti del Consorzio Protezione civile Regione Lugano Città hanno prestato complessivamente 6’758 giorni di servizio, per un totale di 1’886 convocati. Venendo alle attività di compagnia, sono stati 17 i servizi. Due in più rispetto all’anno precedente, per un totale di 4’070 giorni e 812 partecipanti. Quanto agli interventi di pubblica utilità, dalla pulizia dei sentieri al rifacimento della pavimentazione, passando per la pulizia di canaline, il rifacimento di scalini e ponti, l’abbattimento di alberi, i partecipanti sono stati 105 per un totale di 588 giorni.

Nell’ambito dell’istruzione, la PCi Lugano Città si è concentrata in particolare sulla messa a disposizione dei propri istruttori per i corsi impartiti al Centro di istruzione cantonale, per un totale di 148 giorni di servizio complessivi. Tra gli interventi a favore della comunità, le attività a sostegno del territorio e di manifestazioni come StraLugano, Bike Emotions e Casse di Sapone.

Gli aspetti politici

“Vorrei segnalare – ha proseguito Belloni – gli aspetti politici di alcuni problemi con cui la PCi è e sarà confrontata da qui ai prossimi mesi”. La strategia “Protezione civile 2015+”, prevedeva una riduzione degli effettivi anche attraverso una riduzione della durata dell’obbligo di servizio. Aumentando, parallelamente, la quantità di giorni di servizio. “Qualche dubbio, noi, lo avevamo ma invano abbiamo cercato di attirare l’attenzione, anche in sede cantonale. Il periodo pandemico ha confermato la necessità, per la nostra società, di avere a disposizione molte persone per periodi prolungati”. La nuova Legge federale, dal 1º gennaio 2021 ha ridotto il servizio a 12 anni complessivi; è però stato prolungato a 14 anni assicurando, contemporaneamente, un periodo transitorio fino a fine 2025. Questo, ha aggiunto Belloni, “per attenuare le conseguenze e cercare soluzioni, anche se molto parziali”. “A noi – ha concluso Belloni – spetta e spetterà sempre dare una risposta alle richieste di aiuto. La cittadinanza non accetterebbe mai che, pur di fronte a problemi oggettivi, noi tutti rinunciassimo al profilo pratico, collaborativo e solidale che ci ha sempre contraddistinti”. Con il 2026 alle porte, insomma, “tutti noi dobbiamo confermare e moltiplicare gli sforzi”.

La possibile penuria di militi, dal 2026 in avanti, è stata affrontata dal comandante Opc Aldo Facchini. “Per la nostra regione – le sue parole – dal 1º gennaio 2026 potremmo dover contare su 550 militi. Considerando l’ipotesi peggiore, c’è il rischio di dover scendere a 450 militi. Una riduzione fra il 20 e il 40% degli effettivi, inevitabilmente, avrebbe conseguenze “sulla struttura organizzativa in funzione della condotta e dell’intervento”. Nei prossimi due anni, ha detto sempre Facchini, la PCi Lugano Città dovrà anche intervenire per rinnovare parte del suo parco veicoli. “Attualmente, i furgoni raggiungono una media di 70mila chilometri con punte di 100mila e oltre”.

Il sostituto comandante Christian Albeverio, infine, ha descritto le attività in calendario il prossimo anno della PCi Lugano Città. In previsione ci sono 67 servizi, per un totale di 9’684 giorni. A livello di manifestazioni, la PCi sarà presente a Bike Emotions, agli Harley Days, alla Festa Nazionale del 1º agosto, alle Casse di Sapone e alla StraLugano.

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