Luganese

LuganoMusica nel Lac, più spazio per la musica moderna

Badaracco: ‘Con l’integrazione della Fondazione nel centro culturale s’ottimizzeranno le risorse che verranno usate per aumentare l’offerta contemporanea’

Un Lac sempre più vicino alle nuove generazioni
(Ti-Press)
12 ottobre 2023
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«Ora il Lac ha tutto. Rafforzeremo il nostro brand con l’integrazione di LuganoMusica». Questo l’auspicio del vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco, espresso oggi durante la presentazione del messaggio municipale per il rinnovo del mandato dell’ente autonomo Lugano Arte e Cultura per il periodo 2024-28.

Confermata ‘La classica nei quartieri’

Per Badaracco l’esperienza dell’integrazione di LuganoInScena (Lis) nel 2020, che ha portato al Lac il settore delle arti sceniche, «è stata una storia di successo che ci ha recato risultati incredibili, soprattutto ha potuto coprirci le spalle dalla pandemia, che se avessimo affrontato senza Lis avrebbe portato a delle perdite forti e dure da sostenere. Grazie a quest’unione ne hanno beneficiato l’efficienza, le produzioni, i ricavi, addirittura superando anche i dati del 2019». Su questo esempio l’integrazione di LuganoMusica, continua il vicesindaco, «è un ulteriore passo nell’ottimizzazione delle risorse, le offerte culturali saranno tutte comprese nel Lac. Manca solo il Masi, ma ha altri compiti e obiettivi». Grazie a questo conglobamento, continua, «ci saranno meno spese di gestione che verranno usate per rafforzare la musica contemporanea o eventi come ‘Jezz in Bess’ o come ‘La classica nei quartieri’ che avrà luogo anche nella prossima stagione».

Le risorse non saranno aumentate

Il nuovo mandato di prestazione non prevede un aumento del contributo della Città a favore del Lac e per la Fondazione LuganoMusica, ma, dato che saranno insieme, ci sarà un solo contributo che per il prossimo quadriennio ammonterà a 9,45 milioni di franchi. Che è poi la somma dei due contributi: 7,9 milioni per il Lac e 1,55 per LuganoMusica. Nel nuovo piano finanziario è previsto un eventuale adeguamento a compensazione parziale di aggravi del carovita e di rincari sui costi energetici. Come precisa Badaracco, «se i costi dovessero strabordare, rispetto a quanto pianificato dal business plan, la Città verrebbe in sostegno per coprire i costi straordinari, in questo modo avremo sempre a disposizione le stesse risorse per le attività proposte».

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