Luganese

Il piazzale ex scuole ‘porta d'ingresso al centro di Lugano’

Pubblicato il concorso internazionale d'architettura a una fase per la sistemazione dell'area. I costi stimati ammontano a 16,5 milioni di franchi

In sintesi:
  • L’area di concorso s’inserisce nel quadrilatero tra via Pretorio, contrada di Verla, via Nizzola e Corso Pestalozzi
  • l Cantone ha già anticipato la disponibilità a contribuire con 2 milioni allo spostamento della pensilina, necessaria per la prospettata fermata – attesa per 2029 – della linea tram-treno del Luganese in Corso Pestalozzi.
Il Municipio vuole cambiare volto al comparto
(archivio Ti-Press)
3 maggio 2023
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Oggi è un «non luogo». Domani diventerà «la porta d'ingresso al centro di Lugano per chi arriva con il mezzo pubblico». Con queste parole Karin Valenzano Rossi, capodicastero Sicurezza e spazi urbani di Lugano, ha presentato il concorso internazionale d'architettura, a una fase e con procedura libera, per la sistemazione e nuovo assetto del piazzale ex scuole, in centro città. Per la sua organizzazione il Consiglio comunale ha stanziato un credito di 365mila franchi. Il bando è stato pubblicato lo scorso 28 aprile (e può essere consultato sul sito www.lugano.ch); il termine per le iscrizioni scadrà il 19 maggio. Per la riqualifica dell'area il Municipio ha valutato costi pari a 16,5 milioni di franchi. Il Cantone ha già anticipato la disponibilità a contribuire con 2 milioni allo spostamento della pensilina progettata nel 2002 dall’architetto Mario Botta e che oggi caratterizza la parte nord dell’area. Uno spostamento che si rende necessario per la prospettata fermata – attesa per 2029 – della linea tram-treno del Luganese in Corso Pestalozzi.

L'area del concorso

L’area di concorso s’inserisce nel quadrilatero tra via Pretorio, contrada di Verla, via Nizzola e Corso Pestalozzi. Il piazzale ex scuole, dalla demolizione dell’edificio scolastico da cui prende il nome, nel 1969, ha assunto varie funzioni con destinazioni tra loro molto diverse, fino alla conformazione attuale con il lato Nord-est occupato dalla pensilina della fermata dei mezzi pubblici e la parte Sud-ovest occupata dal parcheggio per i motoveicoli e le biciclette. «Una destinazione di scarsa qualità per una città che sta invece valorizzando il proprio centro urbano – aggiunge Valenzano Rossi –. Uno degli auspici del Municipio di Lugano è quello di estendere la pedonalizzazione del centro». Il citato arrivo del tram-treno occuperà buona parte dell’area della pensilina, determinando la necessità di ripensare l’intero comparto. Il progetto dovrà, quindi, garantire la fruizione di uno spazio pubblico di qualità. Stando alla tempistica indicata dal Municipio, la procedura si concluderà, indicativamente, nel mese di dicembre con la decisione della giuria e la pubblicazione dei progetti. Il progetto definitivo, con il coordinamento del Cantone, verrà affinato nel corso del 2024. Entro la fine dell'anno prossimo sono previste le richieste dei crediti di realizzazione e le procedure d'approvazione. L'inizio dei lavori avverrà nel 2025. «Vogliamo essere pronti per l'arrivo del tram-treno», assicura ancora la municipale.

Attenzione rivolta agli spazi per la popolazione

Il piazzale ex scuole rappresenta uno spazio pubblico centrale della città. E così sarà anche in futuro. L'auspicio «è che vengano date risposte di qualità, oltre che al nuovo assetto del nodo d'interscambio, anche agli spazi collettivi circostanti, a beneficio e uso di tutta la popolazione – spiega ancora Karin Valenzano Rossi –. Ai partecipanti al concorso chiediamo come raggiungere questi obiettivi». Il bando si rivolge infatti a gruppi interdisciplinari di progetto, che devono obbligatoriamente includere un architetto, un ingegnere civile e un ingegnere del traffico per trovare una soluzione progettuale che coniughi al meglio le esigenze architettoniche, strutturali e funzionali legate alla mobilità. Oltre all'intenzione di estendere la zona pedonale su via Magatti e via della Posta, «il posteggio per veicoli a due ruote dovrà essere interrato, per lasciare spazio a infrastrutture fruibili dai cittadini destinate alla convivialità (piccoli eventi, mercati ecc.)». Opzioni che Valenzano Rossi ha ricordato essere sostenute anche dai risultati del Mandato di studi in parallelo Lungolago e Centro.

Una copertura aperta ai lati

Per quanto riguarda il tema del mercato coperto, il Collegio d’esperti che aveva valutato gli esiti del citato mandato di studi in parallelo aveva indicato che lo spazio non deve essere edificato, se non con una copertura aperta ai lati, paragonabile a quella esterna presente alla stazione di Berna. Una valutazione fatta propria dal Municipio e che favorisce il disegno complessivo delle tre piazze, permette il collegamento della mobilità lenta con il nodo di interscambio, aprendo possibilità per altre attività (come per esempio il mercato) lungo le vie. «Ci aspettiamo una buona partecipazione al concorso che ci permetterà di ridare anima a questo comparto – conclude Karin Valenzano Rossi –. Una zona che, anche per mancanza di qualità, oggi è spesso teatro di episodi spiacevoli in particolare legati alla violenza giovanile. La qualità porta a un uso diverso degli spazi da parte della cittadinanza e anche a una diminuzione di queste situazioni».

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