Luganese

Mondiali in Qatar: a Lugano il Villaggio affidato a privati

Settimana prossima un bando di interesse per organizzarlo al Centro esposizioni. Il vicesindaco Roberto Badaracco: ‘È una sfida, vista la stagione’

Sarà un tifo diverso
(Ti-Press)
23 settembre 2022
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Un’anomalia, in tanti sensi. Gli imminenti Mondiali di calcio in Qatar non saranno atipici soltanto per la collocazione temporale – si svolgeranno dal 20 novembre al 18 dicembre –, ma anche, di riflesso, per il minor potenziale di aggregamento rispetto ai tornei abituali. Quantomeno a Lugano. Come ci anticipa il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco, è tutt’altro che sicuro che in città vi sarà un canonico Villaggio con tanto di maxi-schermo, così come siamo abituati per Mondiali ed Europei di calcio. La Città ha infatti deciso di concedere gratuitamente uno spazio al Centro esposizioni per dei privati che intendono gestirlo durante l’evento. «Ma si tratta di una sfida, direi quasi una scommessa».

Il periodo è lo stesso del Mercatino di Natale

In che senso? «Siamo partiti dal presupposto che durante l’inverno organizzare un Villaggio per i Mondiali all’aperto è molto difficile. Sarebbe potuta entrare in linea di conto un’area pubblica dove posizionare un tendone. Ma trovarne una adatta in centro, in quel periodo, è praticamente impossibile» osserva il capodicastero Cultura, sport ed eventi. Piazza Manzoni, ad esempio e in particolare, «l’abbiamo esclusa perché più o meno nello stesso periodo ospiterà il Mercatino di Natale». Pertanto, sono stati fatti degli approfondimenti tastando diverse sensibilità, in primo luogo quelle di chi generalmente è coinvolto in prima persona durante questi eventi: gli esercenti.

Costi esorbitanti per un tendone

«C’erano dei privati interessati ad allestire dei tendoni in alcune piazze, ad esempio piazza Rezzonico – ricorda il municipale –. Quest’ipotesi però man mano è caduta, sia per una questione di praticabilità, sia per una questione di inquinamento acustico del vicinato, senza dimenticare l’ultimo rilevante aspetto emerso: quello energetico. Avere un tendone a dicembre, da utilizzare tutti i giorni o quasi per tante ore, comporta molto consumo. Ci sarebbero stati costi esorbitanti, non solo per l’ente pubblico ma anche per i privati. E, non da ultimo, sarebbe stato un segnale sbagliato da parte della Città in questo periodo di crisi».

Spazio gratuito, ma gestione a carico dei privati

E quindi la Città ha deciso di rinunciare a un Villaggio per i Mondiali in centro. Tuttavia, «abbiamo riservato un’ala del Centro esposizioni appositamente per il torneo». Pertanto, essendoci un padiglione già riservato e non volendo rinunciare del tutto all’ipotesi di un luogo aggregativo anche durante la stagione fredda senza averci almeno provato, «settimana prossima pubblicheremo un bando di interesse mettendo a disposizione gratuitamente lo spazio ai privati interessati a organizzare il necessario per un piccolo Villaggio: maxi-schermo, mescite, altri servizi». Il bando sarà rivolto principalmente a esercenti, a società attive nel settore degli eventi o, volendo, ad associazioni interessate. La gestione tuttavia sarà integralmente sulle loro spalle, la Città si limiterà a concedere lo spazio. Il privato, dunque, si assumerà integralmente il rischio.

Possibilità che il bando non susciti interesse

«È così – conferma Badaracco –. Sarà una sfida, quasi una scommessa, anche economica: i privati dovranno valutare se la spesa vale l’impresa. Ne siamo consapevoli. Non nascondiamo che siamo molto cauti riguardo all’interesse effettivo che il bando susciterà». Ma perché la Città non investe nella gestione? «Non abbiamo risorse per un Villagio dei Mondiali, in questo periodo dell’anno: siamo già molto impegnati con il Mercatino di Natale che è un grande impegno». Non è detto dunque che il bando vada a vuoto. E in tal caso, la città resterebbe senza Villaggio per i Mondiali di calcio per la prima volta da tanti anni. «Vero. Abbiamo tuttavia già delle richieste di singoli esercenti per posizionare la tv su suolo pubblico all’esterno del locale, a uso dello stesso». Non una goleada, ma meglio di nulla.

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