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Il Gambarogno si metterà a studiare la ‘Scuola del futuro’

Accolta la mozione che chiede di stanziare un credito per un'analisi a tutto campo sulle strutture e sull'istituto comunale

Il progetto dell’ampliamento per Cadepezzo
(Comune di Gambarogno)
26 giugno 2023
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Stanziare un credito per avviare al più presto “uno studio e un’analisi dettagliata, con supporti esterni (ingegneri, pianificatori, esperti del Cantone del Decs e altri ancora), per dare uno slancio alla ‘Scuola del futuro’, in Gambarogno”. Questo il succo di una mozione presentata nel dicembre del 2022 dal consigliere comunale Simone Bergonzoli (Plr), firmata pure da altri quattordici suoi colleghi di diversi partiti e accolta nel corso di una recente seduta di Legislativo. L’idea piace anche al Municipio che in due occasioni (con uno scritto alla Commissione della legislazione prima, e con il suo preavviso al Consiglio comunale poi) ne ha chiesto l’approvazione.

“In questi 10 anni di aggregazione sicuramente sono state effettuate valutazioni e pensate delle strategie legate all’organizzazione scolastica da parte del dicastero in questione – specifica la mozione –. Prima dell’aggregazione e per tutto il durare della stessa (10 anni, appunto) gli istituti scolastici sono rimasti praticamente gli stessi nei vari quartieri dislocati sul nostro territorio. Probabilmente questa soluzione è stata valutata e pensata come la variante più giusta e consona”. E più avanti: “Ad oggi, però, la situazione nel Gambarogno a livello demografico e di insediamenti è cambiata radicalmente e le valutazioni che si sono fatte nel corso di questi ultimi 10-15 anni vanno sicuramente riviste e modificate”.

I mozionanti sollevano alcune questioni specifiche: dalla sede della scuola dell’infanzia di Gerra Gambarogno alle nuove sezioni a Contone e Quartino/Cadepezzo, per far spazio al crescente numero di allievi. Ma anche il trasporto degli alunni con il bus, il risanamento di alcuni edifici, il servizio mensa, l’organigramma della direzione, una maggiore centralizzazione delle sedi e, infine, le valutazioni sul futuro delle Medie di Vira Gambarogno e Cadenazzo (che sono di competenza cantonale).

L’intento della mozione è “dare un segnale al Comune quale inizio di un’analisi approfondita e professionale a 360 gradi da parte dei vari settori ed esperti per quanto attiene al tema scuola e tutta la sua organizzazione amministrativa. Che si valuti la possibilità finalmente di entrare nella vera ottica di un Comune unico anche per quel che concerne la scuola”. In conclusione: “Il Comune non può più permettersi di attendere altri 10-15 anni, ma deve assolutamente identificare nuovi sviluppi e nuove soluzioni”.

Il Municipio: ‘Impegno costante’

Nella sua presa di posizione indirizzata alla Commissione della legislazione e nel preavviso favorevole destinato al Legislativo, il Municipio spiega la strategia adottata finora: “Sosteniamo gli obiettivi che si prefigge la mozione. La costruzione dei prefabbricati scolastici di Cadepezzo (per i quali – come ci conferma il sindaco Gianluigi Della Santa – le commesse sono state deliberate nei giorni scorsi, ndr) è solo un primo passo, oltretutto di durata limitata nel tempo, in un progetto più ampio. Progetto che, nel medio/lungo termine, dovrà valutare l’opportunità di concentrare le attività in un centro scolastico unico o, se ciò non fosse il caso, studiare la riconversione e l’ottimizzazione di tutta l’edilizia scolastica, migliorandone la logistica, la qualità energetica, la razionalità nell’organizzazione degli spazi, ma soprattutto nel restituire la vocazione iniziale per la quale gli stabili erano stati concepiti”.

Va osservato che il Municipio non è rimasto inattivo negli anni: “Costantemente ci siamo impegnati per migliorare ii funzionamento dell’istituto, sotto ogni aspetto, sia potenziando la direzione, sia riorganizzando i servizi riguardanti i trasporti, le mense, la biblioteca, il dopo scuola, le uscite di studio e il personale avventizio, che si occupa delle pulizie degli stabili. ‘La scuola del futuro’ – si legge nel preavviso dell’Esecutivo – è un tema di sicura attualità e riguarda un processo già in atto, in continua evoluzione vista l’esigenza di costantemente aggiornare ‘l’apparato scolastico’ alle mutate esigenze sociali, demografiche, legislative e istituzionali; tutti aspetti che lo studio auspicato dovrà considerare e coordinare, proponendo le misure e gli investimenti necessari per raggiungere gli obiettivi”.

Il sindaco: ‘La popolazione sarà coinvolta’

Il sindaco Della Santa, dal canto suo, ritiene che lo studio proposto sia un’ottima idea: «La politica richiede visioni a lungo termine. Dobbiamo fare ora riflessioni che toccheranno aspetti della vita dei cittadini nei prossimi 10-15 anni. Le autorità comunali saranno chiamate a un esercizio complesso, per immaginare qualcosa di diverso, a dipendenza dell’evoluzione demografica e degli eventuali spostamenti della popolazione. Occorre anche considerare che per il settore della scuola e della formazione dei bimbi e dei giovani ci sono molti elementi da prendere in considerazione. Il contributo di tecnici e specialisti esterni sarà importante. In questo caso, inoltre, ritengo necessario un cambiamento di paradigma: coinvolgeremo la popolazione, che potrà così esprimere il proprio parere».

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