Locarno

Mobilità pedonale, per i Verdi ‘la Città è al palo’

Considerata insufficiente la promozione di percorsi agevolati. Un’interrogazione tocca anche il tema di taxi e Mobility

Spostarsi a piedi
(Ti-Press)
24 febbraio 2023
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"La Città sta cercando di promuovere lo sviluppo di ciclopiste, ma la mobilità pedonale, intesa come la promozione di percorsi agevolati, è al palo". Lo considerano i Verdi del Locarnese in un’interrogazione su "Moderna pianificazione: mobilità pedonale, taxi e il car sharing", presentata da Marko Antunovic e sottoscritta da Francesca Machado, Matteo Buzzi e Sheila Mileto.

"Chi abita in città dovrebbe potersi permettere di fare un uso solo occasionale dell’autoveicolo in situazioni particolari e potersi altrimenti spostare con i mezzi pubblici o a piedi. Invero sono questi i principi emanati dall’Ufficio federale della pianificazione territoriale, che dovrebbero essere recepiti dal Piano regolatore. Tra l’altro, secondo gli stessi principi, i bambini e le bambine delle Elementari dovrebbero percorrere a piedi almeno 500 metri in sicurezza ed i ragazzi e le ragazze di Medie e Liceo, sino ad un chilometro". Insomma, si legge ancora nella premessa, "puntare sulla mobilità pedonale porta diversi vantaggi come quelli alla propria salute, l’inquinamento diminuisce e la qualità di vita urbana migliora, perché c’è meno traffico motorizzato. In questo senso è importante che la Città, nella pianificazione futura, insista nello sviluppo delle alternative al mezzo motorizzato privato, e quindi nel favorire una mobilità lenta sicura, sia con velocipedi che a piedi. Ciò significa mobilità anche di qualità per la popolazione e indirettamente anche maggiori contatti personali all’interno della comunità".

Poi vengono fatti gli esempi del "bike sharing" che prende sempre più piede, della condivisione dell’auto tramite "car sharing", "car pooling" e dell’uso del taxi. "In effetti – notano i consiglieri comunali – chi decide di abbandonare l’auto, deve poter far capo con facilità anche a queste tipologie di trasporto. Notoriamente il servizio taxi è carente a mezzogiorno e al termine della giornata scolastica in quanto i tassisti affermano di essere occupati con il servizio scolari. In altre località della Svizzera, i Comuni sostengono finanziariamente il servizio taxi nelle ore in cui i trasporti pubblici non sono presenti. Chi ha un abbonamento mensile o annuale può far capo al servizio taxi a tariffe simboliche. In questo modo si dà un aiuto importante a chi deve viaggiare fuori orari dei trasporti pubblici, come pure si aiutano le nostre aziende locali di tassisti, soprattutto all’infuori della stagione turistica. Un vantaggio vincente per tutte le parti, come pure per il Comune stesso". Poi c’è il "car sharing" di Mobility, "un’opzione privilegiata ed economica per chi rinuncia all’auto".

Al Municipio vengono conseguentemente poste alcune domande: "Cosa ne pensa il Municipio di dare un sostegno finanziario ai taxi che si mettono a disposizione negli orari in cui i trasporti pubblici non sono presenti? Il Municipio è disposto a farsi promotore di un gruppo di lavoro con gli altri Comuni al fine di verificare quali siano le necessità dei tassisti e le eventuali pecche del servizio? Ed è disposto a impegnarsi nella direzione che ogni quartiere di Locarno abbia una stazione Mobility? Se sì, entro quando e come? Se no, perché? Il progetto Mobility avviato dalla Città quanto è costato? Qualora non fosse redditizio, il Municipio non ritiene che sia più opportuno spostare il veicolo in zona più centrale, così da rendere visibile l’offerta?".

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