Locarnese

Locarno-Lugano, ogni ora un TiLo sotto la galleria di base

A dicembre, avvio parziale dell'offerta per i passeggeri, nonostante il rinvio alla primavera del 2021. Storni parla di ritardi a catena e 'scusa del lockdown'

Da fine dicembre 2020, un avvio parziale dell'offerta: ogni ora ci sarà un TiLo Locarno-Lugano che passerà nella galleria di base (foto Ti-Press)
19 giugno 2020
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«Certo, non è la fine del mondo; però è clamoroso e penoso». Così il consigliere nazionale Bruno Storni (Ps) definisce il ritardo poco giustificabile delle Ffs nella messa in esercizio della galleria di base del Monte Ceneri, un cantiere in ballo da 15 anni. «Non tenendo conto che sarebbe dovuta essere pronta per la fine del 2019 - puntualizza -. Il primo rinvio era dovuto a un ricorso per un appalto», ricorda Storni. Le Ffs, ora, motivano il secondo ritardo con le sei settimane di lockdown e il conseguente stop forzato. Che pare una scusa.

Ritardi a catena...

Nel tono del nostro interlocutore si percepisce rammarico: «Il progetto è in corso da quasi un ventennio» e composto da diversi interventi su tutto il territorio cantonale in funzione del futuro del trasporto pubblico. Fra questi naturalmente vi sono anche quelli che interessano le infrastrutture nel Locarnese che però non sono ancora concluse. «Il Cantone, nel 2003, ha stanziato 25 milioni per la bretella di Camorino (per collegare il Locarnese direttamente alla Galleria del Ceneri); poi era previsto il doppio binario fra Tenero e Contone per aumentare le cadenze», spiega Storni. Un cantiere, quest'ultimo, ridotto al tratto Gordola-Pizzante, con lo spostamento della fermata di Gordola di circa tre chilometri. Era previsto nel programma di finanziamento Ffs - Sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria, deciso nel dicembre 2008, ma iniziato solo a fine 2018 e non ancora terminato. Un intervento indispensabile per aumentare la capacità della linea: «È come costruire una casa, senza fare tutte le entrate indispensabili, seppur di servizio», commenta Storni.

A questo, si aggiunge anche il ritardo nella realizzazione della fermata TiLo di Minusio, «che avrebbe dovuto essere agibile dalla fine del 2019, così come la galleria di base e il doppio binario». Tuttavia, il messaggio con la richiesta di credito (quasi 25 milioni di franchi) è stato pubblicato solo la scorsa settimana.

'Il Cantone poteva essere proattivo'

Ma il rammarico diventa amarezza, quando il consigliere nazionale rammenta che già il 21 settembre 2011 aveva inoltrato al Consiglio di Stato la mozione: "Aumento capacità della linea Ffs Locarno-Cadenazzo entro l'apertura della galleria di base del Ceneri prefinanziata dal Cantone". L'atto parlamentare chiedeva, in sostanza, «di anticipare i lavori per il doppio binario sul Piano (come fatto per altro dal Canton Zurigo per la Durchmesserlinie). Una proposta per non arrivare alla situazione di adesso». La mozione proponeva che il Cantone si attivasse "per realizzare nel più breve tempo possibile il potenziamento della tratta Ffs Tenero-Contone e la fermata TiLo di Minusio, rendendole operative contemporaneamente all'apertura della galleria di base. Considerato che la possibilità d'anticipo del finanziamento da parte dei Cantoni è possibile".

Alla richiesta d'anticipazione, il Consiglio di Stato risponderà con un 'niet' consegnato al messaggio dell'8 febbraio 2012. Nel testo si legge infatti che "un intervento finanziario del Cantone per anticipare il finanziamento non sia opportuno dal profilo dei principi (opera di competenza federale) né da quello pratico (...). Infatti l'esecuzione dell'opera dipende sostanzialmente da tempi procedurali e tecnici che il Cantone non è in grado d'influenzare in modo significativo".

Una luce, anzi un lumicino in fondo al tunnel

Ma l'orizzonte non è completamente nero. Un lumicino s'intravvede in fondo al tunnel: «Come anticipavo nel mio scritto 'Ritardi Ffs, valutare una partenza parziale' (pubblicato da 'laRegione' il 5 giugno scorso; ndr), a mio parere valeva la pena pensare a un avvio nei tempi dell'offerta, seppur parziale», introduce il consigliere nazionale. Grazie anche alla pressione esercitata dall'Ufficio federale dei trasporti (Uft) - è notizia fresca - «la galleria dovrebbe entrare in esercizio anche per i treni Intercity ed Eurocity, nonché per una parte dell'offerta TiLo», anticipa Storni. Da dicembre 2020, infatti, sarà introdotto, con cadenza oraria, un collegamento TiLo da Locarno a Lugano attraverso la galleria di base.

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