Questa mattina alle Correzionali di Locarno. Il modus operandi: furto, smontaggio e spedizione in Spagna, dove i velocipedi, riassemblati, venivano rivenduti
Dalle 9.30 di questa mattina stanno sfilando uno alla volta davanti alla Corte delle Assise correzionali di Locarno in Lugano presieduta dal giudice Mauro Ermani. Sono i 3 ladri di biciclette di alta qualità che sino al settembre del 2018 hanno fatto razzia di velocipedi un po’ in tutto il Canton Ticino, con particolare attenzione rivolta al Locarnese (Minusio, Verscio, Tegna, Tenero, Losone, Avegno), essendo due di essi residenti nella regione.
L’atto d’accusa stilato dalla pp Valentina Tuoni parla di una modalità operativa «professionale, sistematica e regolare», che prevedeva l’individuazione del mezzo, il furto e lo smontaggio della bicicletta; le parti, imballate, venivano poi spedite tramite corriere in Spagna, dove – una volta riassemblate – portavano alla rivendita del mezzo rubato. Il processo si svolge con rito abbreviato, la sentenza è attesa nella giornata di oggi.