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Ad Arbedo-Castione alleggerite le schede di Lega/Udc

La grande maggioranza della cinquantina di crocette cancellate era stata apposta sulla lista di destra. A guadagnarci sarebbe stato il Plr di Arbedo

Crocette cancellate e apposte su un’altra lista
(Ti-Press)
15 aprile 2024
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Voti di lista sottratti in gran parte a un partito e dati a un altro. È questo l’aspetto che fa più riflettere delle manipolazioni di una cinquantina di schede elettorali avvenute ad Arbedo-Castione. Ce lo ha confermato il cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri a margine della conferenza stampa sul sorteggio per stabilire l’ordine di successione dei candidati che hanno ricevuto lo stesso numero di voti all’elezione dei Municipi. Stando a nostre informazioni la lista alla quale sono state sottratte quasi 50 crocette sarebbe quella di Lega/Udc/Arbedo-Castione Viva. Tutte le manipolazioni sarebbero invece andate a favore di una delle due liste Plr, e più precisamente a quella di Arbedo nella quale figurava il sindaco Luigi Decarli; lista che nell’ordine si trovava appena prima (numero 5) di quella della destra (numero 6). La differenza di voti per ogni candidato al Municipio presente sulle liste raggiungerebbe quindi le 100 unità: 50 in meno per quelli sulle liste cancellate e 50 in più per quelli presenti sull'altra. In altre parole sembrerebbe esserci stata una chiara strategia dietro alle manipolazioni: ovvero sottrarre voti a una determinata lista per darli a un’altra.

‘Livello dilettantesco’

Una strategia chiara, ma messa in pratica più che approssimativamente: «Il livello dilettantesco con cui sono state modificate le schede ha sicuramente facilitato il lavoro dei collaboratori» dell’ufficio di spoglio che hanno immediatamente notato, durante il controllo visivo, che c’era qualcosa che non andava, ha sottolineato Coduri. «Era impossibile farla franca». Concretamente, la o le persone che hanno manipolato le schede, hanno cancellato le crocette originali con il bianchetto (Tipp-Ex) e poi hanno messo una crocetta sull’altra lista.

Crocette di colori diversi

A dimostrazione dell’approssimatività dell’azione, alcune delle ‘nuove’ crocette (anche per dare voti preferenziali) erano di un colore diverso rispetto a quelle già presenti. Inoltre, sempre stando a nostre informazioni, la forma delle crocette farebbe supporre che siano state apposte dalla stessa mano. Non da ultimo le schede erano tutte arrivate per corrispondenza e non inserite direttamente dagli elettori nelle urne presenti al seggio.

‘Manipolazioni evidenti’

Il cancellerie dello Stato ci ha poi spiegato come si svolge esattamente la procedura di voto per corrispondenza: «Una volta arrivate in Comune, le buste grigie del voto per corrispondenza vengono aperte e grazie al foglio di legittimazione viene registrata la persona che ha votato. Poi le buste con le schede chiuse vengono custodite fino a domenica mattina, quando negli uffici elettorali, in presenza dei delegati di partito, vengono aperte. Tuttavia le schede non vengono spiegate, ma solo timbrate, numerate e raccolte in mazzetti da 50 in cassette che vengono poi trasportate e consegnate al Palasport di Bellinzona per lo spoglio». A questo punto, ha precisato Flavia Verzasconi, presidente dell’Ufficio di accertamento, «le schede vengono spiegate da una persona addetta allo spoglio che poi le visiona per vedere se salta all’occhio qualcosa di macroscopico». Addetti che «si sono dunque accorti della presenza di segni di manipolazione evidenti, ovvero la cancellazione di un partito a favore di un altro, manifestamente con crocette diverse». Il personale si è poi accorto che si trattava di una manipolazione sistematica non di poche schede, ma di una cinquantina per il Municipio e alcune per il Consiglio comunale. Lo spoglio è stato immediatamente interrotto e il caso segnalato all'Ufficio cantonale d'accertamento che, in veste di autorità di vigilanza sulle operazioni di spoglio e di proclamazione dei risultati, ha deciso di annullare l'elezione. L’unica nota positiva è che «il sistema di controllo ha funzionato, visto che ha permesso di individuare le irregolarità».

Nuove elezioni a novembre?

E ora cosa succede ad Arbedo Castione? «Municipio e Consiglio comunale continueranno a rimanere in carica, visto che l’elezione può essere considerata come prorogata», spiega Coduri. «Adesso bisognerà attendere la crescita in giudicato della decisione dell’Ufficio di accertamento e poi il governo stabilirà una nuova data per le elezioni che sarà presumibilmente verso la fine dell’anno, forse in novembre, durante uno dei termini delle votazioni federali». Nel frattempo l’inchiesta da parte del Ministero pubblico potrà proseguire indipendentemente. L’ipotesi di reato dovrebbe essere quello di incetta di voti, punito con una multa.

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