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Blenio pronto ad aiutare Campo e Campra con 430mila franchi

Il Municipio propone al legislativo di stanziare due contributi straordinari a fronte di un sostanzioso incasso imprevisto di imposte

Il centro nordico di Campra inaugurato nell’autunno 2019
(Ti-Press)
8 novembre 2023
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Una mano alle stazioni invernali per aiutarle nel momento del bisogno. Anche il Comune di Blenio si vede confrontato con questo tema, al pari del Cantone e di altri enti locali specialmente dell’Alto Ticino chiamati a finanziare regolarmente o puntualmente investimenti e opere di manutenzione. Il Municipio affronta la questione sottoponendo al Consiglio comunale, in seduta il 20 novembre, un messaggio nel quale propone di aggiornare il Preventivo 2023 che un anno fa mostrava una perdita di 72mila franchi con moltiplicatore invariato al 90%. Lo fa inserendovi un contributo finanziario straordinario di 250mila franchi a favore della Società cooperativa impianti turistici Campo Blenio-Ghirone e di 180mila per la Centro sci nordico Campra Sa, di cui il Comune è azionista al 25%. Un doppio aiuto puntuale che a mente del Municipio può essere concesso sulla base di una novità positiva per le casse comunali.

‘Due realtà turistiche molto importanti’

Stando alle notifiche di tassazione di un importante contribuente, comunicate dal Cantone in settembre, emerge infatti che il Comune incasserà 555mila franchi inizialmente non preventivati; parallelamente però la decisione di tassazione indica una diminuzione del gettito pari a 90mila franchi. Essendo il bilancio comunque positivo di 465mila franchi, il Municipio ritiene che il versamento dei due contributi richiesti da Campo e Campra “sia sostenibile” perché “non peggiorano la situazione finanziaria del Comune, ma servono a sostenere in modo rilevante due realtà turistiche molto importanti”, con benefiche ricadute economiche nella regione. Tirate le somme, il disavanzo comunale scenderebbe a 37mila franchi.

Assunzione totale del disavanzo

Capitolo Campra: il Municipio spiega di aver incontrato i rappresentanti della Sa (centro di accoglienza) e del nuovo comitato dello Sci club Simano (piste e parte tecnica) per fare il punto della situazione dopo il recente rinnovamento del comitato di quest’ultimo. “Dalla riunione – scrive l’esecutivo – è scaturita la ferma volontà di tutte le parti di sistemare le pendenze passate e quindi di ripartire con un nuovo spirito collaborativo affinché la destinazione Campra funzioni al meglio”. I rappresentanti della Società anonima, si legge ancora nel messaggio, “hanno riferito che l’attività funziona bene con un’occupazione della struttura molto buona. Purtroppo le difficoltà note, ovvero le divergenze sorte tra gli attori operanti a Campra, lo scarso innevamento degli ultimi anni e gli anni di pandemia, non aiutano la società”. Ricordiamo, a questo riguardo, che la Sagl di gerenza ristorante e albergo era fallita nel giugno 2022; da allora se n’è occupata la Sa.

Nel messaggio viene poi ricordato che la Sa nasce da un patto parasociale firmato nel 2015 dal Comune e dallo Sci club: “L’atto – rammenta il Municipio – prevede la copertura dei disavanzi in parti uguali tra i firmatari”. Ma l’esecutivo oggi sente di poter fare di più: convinto che Campra sia una “componente fondamentale dell’offerta ricettiva che non ha ancora avuto la possibilità di un’adeguata e professionale promozione, la quale dovrà essere implementata per il bene della destinazione”, si dice disposto a coprire il disavanzo 2022 e la perdita cumulata nella sua totalità, anche per la parte dovuta dallo Sci club. Questo “permetterebbe di dare respiro e nuovo slancio alle due società, messe molto sotto pressione dagli eventi citati in precedenza”. In un comunicato stampa dello scorso 28 giugno la Sa aveva parlato per il 2022 di “leggera perdita”; ora i 180’000 franchi verrebbero versati entro fine anno. Così facendo alla voce ‘Contributo ad associazioni di promovimento economico’ la cifra a preventivo passa da 50’000 a 230’000 franchi.

Manutenzione completa per 1,8 milioni

Spostandoci nella regione del Sopra Sosto, il Municipio ricorda il progetto di destagionalizzazione degli impianti invernali promosso dall’associazione Campo 365. Esso prevede la creazione di contenuti che permetteranno di sfruttare al meglio la bella stagione, ma al contempo non dimentica quanto esiste attualmente. Il sottoprogetto ‘Campo neve’ mira a rinnovare l’impianto d’innevamento programmato: “Può essere anticipato rispetto al progetto complessivo – scrive il Municipio – perché non legato alla modifica di Piano regolatore attualmente al vaglio del Consiglio di Stato per approvazione”. Il committente del sottoprogetto, viene specificato, non è Campo 365 bensì la Società cooperativa impianti turistici Campo Blenio-Ghirone: “Ciò è dovuto al fatto che si tratta del maggior portatore d’interessi e attuale proprietario dell’impianto d’innevamento”. Per il quale è prevista una manutenzione straordinaria e completa, essendo giunto a fine vita.


Ti-Press
A Campo Blenio si riesce a sciare anche quando la neve scarseggia

Nel dettaglio, “le condotte di trasporto acqua sono vetuste e spesso subiscono rotture a causa delle grandi pressioni cui sono sottoposte. Inoltre le tecniche d’innevamento sono evolute permettendo la trasformazione dell’acqua in neve a temperature più alte”. A questo riguardo viene ricordato che negli ultimi inverni avari di precipitazioni, Campo Blenio grazie all’impianto “è stata una delle poche stazioni invernali ad aver aperto su tutto l’arco della stagione”. Non da ultimo “la solidità della società cooperativa e la possibilità di lavorare durante l’inverno anche in assenza di precipitazioni nevose, sono la condizione ‘sine qua non’ per la riuscita del progetto di destagionalizzazione”. Il piano degli investimenti comunali già contempla un contributo per l’opera in questione pari a 250mila franchi a fronte di un investimento di 1,8 milioni: 900mila franchi sono previsti dal Cantone, 250mila dalla Città di Lugano, 280mila dal fondo Sport-Toto. Ne resterebbero 120mila da finanziare. A livello contabile, la cifra del Preventivo comunale 2023 passerebbe quindi dai già previsti 60mila franchi a 310mila. Parola ora al Legislativo, dai cui banchi potrebbe giungere la richiesta di visionare nel dettaglio sia i conti della Sa di Campra dall’inaugurazione del centro nordico (autunno 2019) a oggi, sia il preventivo di spesa per Campo Blenio.

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