Bellinzonese

Parcheggi sulla strada per il ponte Tibetano, l'Mps chiede lumi

Interpellata la Città di Bellinzona: 'È vero che sono stati soppressi i posteggi sulla strada El Runchetign e la prassi di tollerare le auto nelle aree di sosta?'

23 luglio 2021
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A Bellinzona scatta l’interpellanza al Municipio da parte del Movimento per il socialismo: citando un articolo pubblicato dal ‘Blick’ e ripreso da ‘Ticinonline’, i consiglieri comunali Matteo Pronzini, Angelica Lepori e Giuseppe Sergi chiedono lumi in merito alla notizia secondo cui sarebbe stato revocato il permesso per i residenti e i villeggianti di via El Runchetign sulla collina di Monte Carasso di parcheggiare lungo il tratto della strada che porta all’ambita meta turistica del ponte tibetano, generando così malumore tra i proprietari di case di quella zona. “Corrisponde al vero che sono stati soppressi i parcheggi alla fine della strada El Runchetign, rispettivamente si è modifica la vecchia prassi di tollerare per anni le auto nelle aree di sosta? Se sì, chi ha preso questa decisione”, scrivono gli esponenti dell’Mps, che aggiungono: “Da quanto riferisce l’ex sindaco del già comune di Monte Carasso Ivan Guidotti (oggi presidente dell’Ente autonomo Carasc, ndr), tale richiesta non è giunta dall’Ente autonomo Carasc e parrebbe di capire che ’tecnicamente’ non sarebbe neppure necessaria per il transito del bus navetta”, ovvero il motivo che starebbe alla base della decisione. “Il Municipio, prima di modificare la prassi ha contattato l’Ente? Se sì, quale è stata la sua posizione? Se no, per quale motivo non è stato contattato?”. E ancora: “Per quale ragione non si è cercato di trovare una soluzione che permettesse di considerare anche gli interessi dei proprietari confinanti nel rispetto delle disposizioni di legge, ad esempio istituendo alcuni parcheggi a loro destinati?”.

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