Svizzera

‘Abolire le carte multicorse? Così si discriminano gli anziani’

A sostenerlo l'Uba, l'associazione che tutela gli interessi degli over 65: ‘Tale decisione va a che penalizzare chi non possiede uno smartphone moderno’

‘Ho ancora l’età per andare in treno’
(Keystone)
23 marzo 2024
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La prevista abolizione delle carte giornaliere e delle carte multicorse delle aziende di trasporto pubblico ha il carattere di una discriminazione latente: lo sostiene Beschwerdestelle für das Alter (Uba, ufficio indipendente dei reclami degli anziani), organizzazione con sede a Zurigo che si batte contro la violenza, i maltrattamenti e gli abusi nei confronti delle persone nella terza età.

"Chi in futuro non avrà uno smartphone - ovviamente un modello recente - sarà lasciato indietro anche per quanto riguarda questo servizio pubblico", si legge in un comunicato diffuso oggi, sabato 23 marzo. In un mondo sempre più digitalizzato, Uba chiede soluzioni che non escludano gli anziani e che tengano conto delle loro diverse esigenze e possibilità. "Dopo tutto in età avanzata, la partecipazione, in ambito sociale ed economico, fa parte dell'invecchiare bene", argomenta l'associazione.

La discriminazione basata sull'età è espressamente vietata dalla Costituzione federale, ricorda l'ufficio indipendente dei reclami degli anziani. "È socialmente più accettata del razzismo e del sessismo perché meno evidente: ma le idee preconcette sullo stereotipo di persona anziana sono molto diffuse. Gli anziani sono generalmente considerati bisognosi di aiuto, ma non è sempre così. L'ageismo è una forma specifica di violenza", conclude l'organizzazione.

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