Svizzera

Nel 2023 il numero degli infortuni è rimasto stabile

Secondo i dati Suva l'aumento è solo dello 0,3% rispetto all'anno precedente

In sintesi:
  • La maggior parte degli infortuni segnalati (61%) si è verificata nel tempo libero
  • Diminuite di poco più del 10% le notifiche riguardanti persone registrate come disoccupate o in AI
Immagine di archivio
(Keystone)
6 febbraio 2024
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Nel 2023 il numero di infortuni e malattie professionali notificato alla Suva dalle aziende assicurate è rimasto sostanzialmente stabile: le 494'000 segnalazioni differiscono dall'anno precedente dello 0,3%. La maggior parte, circa 292'000 (+0,7%) si è verificata nel tempo libero, mentre infortuni sul lavoro e malattie professionali ammontano a 186'000 casi (+0,8%). Tra le persone registrate come disoccupate e quelle coinvolte in provvedimenti dell’AI, gli infortuni sono diminuiti del 10,6 per cento. Tale andamento può essere riconducibile fra l’altro all’ottima tenuta del mercato del lavoro e all’ulteriore calo della disoccupazione.

«Il fatto che il numero di infortuni sul lavoro e nel tempo libero sia rimasto stabile rispetto all’anno precedente è positivo», afferma Alois Fässler, esperto di statistica alla Suva. «Presumiamo che il rischio di infortunio, cioè il numero di infortuni ogni 1’000 persone occupate a tempo pieno, sia leggermente diminuito. Questo perché, secondo l’Ufficio federale di statistica (Ust), nei primi tre trimestri del 2023 il numero degli occupati ha registrato un incremento maggiore rispetto al numero degli infortuni. Maggiori dettagli saranno forniti in primavera, quando disporremo delle cifre definitive».

Più infortuni nel tempo libero che sul lavoro

Complessivamente nel 2023 il 61% degli infortuni notificati è accaduto nel tempo libero e il 39% sul lavoro. Tale tendenza si è affermata, secondo i dati della Suva, a partire dal 1991. «Oggi la gente investe più tempo in attività di svago attive e di conseguenza si registrano più infortuni nel tempo libero che infortuni professionali» spiega Alois Fässler. «Altri motivi sono la costante attività di prevenzione svolta negli ambiti sicurezza sul lavoro e tutela della salute, nonché la diminuzione dei posti di lavoro ad alto rischio di infortunio, grazie ad esempio alla crescente automazione dei processi».

La Suva presenterà informazioni dettagliate sull’esercizio 2023 e sull’incidenza delle attuali cifre infortunistiche sull’andamento dei premi in occasione della conferenza stampa di bilancio che si terrà a Lucerna il 14 giugno 2024.

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