Svizzera

Anche le auto elettriche pagheranno l’imposta sugli autoveicoli

Avverrà da gennaio. Così il Consiglio federale intende contrastare le perdite fiscali. L'esenzione, pensata come incentivo, è in vigore dal 1997

Anche loro passeranno alla cassa
(Keystone)
8 novembre 2023
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Dal primo gennaio 2024, anche le auto elettriche saranno assoggettate all'imposta sugli autoveicoli. In tal modo il Consiglio federale intende contrastare le perdite fiscali. I futuri introiti andranno a confluire nel Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (Fostra). Il governo ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione concernente la soppressione dell'esenzione dall'imposta per le auto elettriche e ha approvato una modifica dell'ordinanza in tal senso, indica una nota governativa odierna. L'imposizione dei veicoli elettrici è parte del piano di correzione per il bilancio dello Stato deciso in gennaio dal Consiglio federale. Così facendo, il budget viene sgravato di quasi 150 milioni di franchi all'anno.

Imposta del 4% sul prezzo all’importazione

La Confederazione riscuoterà un'imposta del 4% sulle vetture elettriche destinate al trasporto di persone o di merci, che erano esentate dall'imposta dal 1997. All'epoca l'esecutivo intendeva creare incentivi economici per lo sviluppo della mobilità elettrica. Nel frattempo, la situazione è cambiata notevolmente: dal 2018 al 2022 il numero di veicoli elettrici importati annualmente è aumentato di quasi sei volte, passando da circa 8mila a oltre 45mila. Nel solo primo semestre del 2023 ne sono giunti in Svizzera circa 30’400, il che corrisponde a un aumento di circa il 66% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (quasi 18’300 veicoli).

Negli anni calo consistente delle entrate

La quota di auto elettriche rispetto alle importazioni complessive ha raggiunto nel primo semestre del 2023 circa il 23% (nei primi sei mesi del 2022, circa il 16%). Questo aumento ha comportato un consistente calo delle entrate provenienti dall'imposta sugli autoveicoli: le perdite fiscali nel 2022 sono state di circa 78 milioni di franchi, mentre per il 2023 se ne prevedono per 100-150 milioni.

Mantenendo l'esenzione dall'imposta, le perdite fiscali stimate per il periodo dal 2024 al 2030 sarebbero ammontate a 2-3 miliardi di franchi. Mediante l'assoggettamento dei veicoli elettrici all'imposta, il Consiglio federale intende contrastare tali perdite.

L'imposta viene riscossa sul prezzo all'importazione e non sul prezzo di vendita finale dei veicoli. Stando a informazioni del settore, grazie alla continua riduzione dei costi di produzione delle vetture elettriche, dal 2025 sarà raggiunta la parità di prezzo con le auto con sistema di propulsione fossile. In tal modo, anche in futuro sarà possibile realizzare un margine di profitto senza supplementi di prezzo per i consumatori e senza sussidi statali.

Questi ultimi (ossia gli effetti per i consumatori e sussidi) sono gli obiettivi centrali della modifica della pertinente ordinanza approvata dal Consiglio federale, che ha tenuto conto dei risultati della consultazione che si è svolta dal 5 aprile al 12 luglio 2023. La netta maggioranza dei partecipanti si è espressa a favore della modifica. "Solo" un terzo di loro ha chiesto di posticipare l'entrata in vigore, precisa il governo.

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