In vigore da oggi, 1° ottobre, il primo pacchetto di misure concernenti la circolazione stradale decise dal parlamento in primavera
La sanzione per i reati di guida spericolata, la revoca della patente in prova e le agevolazioni per i soccorsi e le forze dell'ordine. Sono alcune delle misure presenti nel primo pacchetto di adeguamenti alla Legge federale sulla circolazione stradale in vigore da oggi, 1° ottobre.
Fra la serie di interventi varata dal parlamento nella scorsa sessione primaverile, il primo pacchetto, la cui entrata in vigore era stata decisa dal Consiglio federale lo scorso 16 agosto, contiene modifiche attuabili senza precisioni di ordinanza né procedure complesse.
Per quanto riguarda i reati di guida spericolata, continueranno a essere previste la pena detentiva minima di un anno e la sospensione della patente per due anni. I giudici avranno però maggiore discrezionalità per valutare le circostanze del singolo caso ed evitare sanzioni eccessivamente rigide non necessarie.
Se per esempio l'autore del reato è incensurato, la condanna detentiva potrà essere inferiore a un anno e in tal caso anche la durata del provvedimento sospensivo potrà essere ridotta a dodici mesi.
Inoltre, un'infrazione lieve commessa durante il periodo di prova non comporterà né l'annullamento della patente né una proroga di tale periodo.
L'estensione di un anno scatterà soltanto in caso di sospensione della licenza in seguito a infrazione medio-grave o grave, mentre la scadenza definitiva del documento subentrerà qualora venisse commessa una seconda infrazione medio-grave o grave.
Le autorità penali saranno obbligate a mitigare la pena in caso di violazioni sproporzionate del codice stradale da parte di conducenti di veicoli della polizia, dei vigili del fuoco, del servizio sanitario o della dogana durante interventi di emergenza o necessari dal punto di vista tattico.
Inoltre, si valuterà esclusivamente la differenza tra la velocità tenuta e quella che sarebbe stata adeguata all'intervento, e non più quella massima consentita. Sarà sempre possibile ridurre la durata minima del periodo di sospensione della patente prevista per legge.
Infine, le sanzioni per il detentore del veicolo non si applicheranno soltanto alle persone fisiche, ma anche a quelle giuridiche.
Si consentirà così alla polizia di addebitare la multa anche a un'impresa, qualora quest'ultima non comunicasse il nome di chi si trovava al volante del veicolo aziendale in un determinato momento.