Robert Mardini lascia al termine del suo primo mandato quadriennale alla testa dell’organizzazione in preda a gravi difficoltà finanziarie
Ginevra – Il direttore generale del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), Robert Mardini, ha deciso di non ricandidarsi alla guida dell’organizzazione umanitaria. La notizia, rivelata lunedì da ‘Le Temps’, è stata confermata a Keystone-Ats dal servizio stampa del Cicr.
Mardini resterà in carica fino alla fine del suo mandato, che scade a marzo. Avrà guidato il Cicr per quattro anni. Il presidente dell’istituzione Mirjana Spoljaric e la sua assemblea hanno accettato la decisione di Mardini.
L’attuale direttore ha dovuto gestire l’istituzione in un periodo difficile, “caratterizzato dalla pandemia di Covid, dall’aggravarsi dei conflitti nel mondo e dai deficit di bilancio”. Secondo il servizio stampa del Cicr, il processo di reclutamento del suo successore sarà avviato nelle prossime settimane.
Il Cicr sta affrontando gravi difficoltà finanziarie e quest’anno ha dovuto ridurre il suo bilancio di quasi 450 milioni di franchi. Mesi fa è stato annunciato il licenziamento di almeno 1’800 dei suoi 20mila dipendenti. Tremila circa i posti da tagliare. Diverse delegazioni saranno chiuse.
La Svizzera ha recentemente compiuto un gesto per aiutare il Cicr a uscire da questa difficile situazione. Il Consiglio federale ha annunciato un sostegno di 50 milioni di franchi svizzeri e ha rinviato il rimborso di un prestito.