Svizzera

Fallito il referendum contro la legge sulla caccia

Delle 50mila firme necessarie ne sono state raccolte solo circa i due terzi: ‘Mancato il sostegno di organizzazioni ambientaliste e partiti’

Occhio vigile
(Ti-Press)
11 aprile 2023
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Il referendum contro la legge sulla caccia adottata dal parlamento lo scorso dicembre è fallito. Delle 50'000 firme necessarie ne sono state raccolte solo circa i due terzi, secondo i promotori. La legge rivista può quindi ora essere attuata.

Il comitato attribuisce il motivo del fallimento alla mancanza di sostegno da parte delle grandi organizzazioni per la protezione della natura e dei partiti. Anche nei media il referendum non è stato quasi considerato, si legge in un comunicato del comitato "Wolfs-Hirten".

Le associazioni ambientaliste Pro Natura, WWF Svizzera, BirdLife Svizzera e il Gruppo Lupo Svizzero si erano astenute da un referendum contro la revisione della legge sulla caccia, sostenendo che la coesistenza tra uomo e lupo è possibile sulla base della legge rivista.

Il comitato referendario ha criticato il Consiglio federale, affermando che il governo non è riuscito a "elaborare una nuova legge sulla caccia, moderna e rispettosa della fauna selvatica" dopo il "no" popolare alla legge sulla caccia nel 2020. Secondo il gruppo "Wolfs-Hirten", la revisione rappresenta un grande passo indietro nella protezione della specie.

"Wolf-Hirten" denuncia le formulazioni vaghe contenute nella legge, che offrono un grande margine di manovra per autorizzare l'abbattimento dei lupi. Critica anche la possibilità di procedere a uccisioni preventive.

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