Svizzera

Migliaia di animali vittime dei macchinari agricoli

La stagione della mietitura combacia con quelle della riproduzione e della nascita dei cuccioli. La Protezione Svizzera degli animali sensibilizza gli agricoltori.

Uccisi tra i 1'500 e i 2'000 cerbiatti
19 maggio 2021
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I macchinari agricoli provocano ogni anno la morte di migliaia di animali. La ragione è che la stagione della mietitura combacia con quelle della riproduzione e della nascita dei cuccioli, ricorda la Protezione Svizzera degli animali (Psa), tornando ad appellarsi al senso di responsabilità degli agricoltori. Il periodo della falciatura dei campi si trasforma in una vera e propria strage di animali selvatici, sottolinea l'associazione; molte le specie colpite: dagli uccelli che nidificano a terra alle api, passando per molti piccoli mammiferi.

Le affilate falciatrici non lasciano scampo ai cerbiatti (ne vengono uccisi tra i 1'500 e i 2'000) e alle giovani lepri che provano a nascondersi sentendo il pericolo avvicinarsi; inoltre distruggono i nidi di volatili come il fagiano o la pernice. L'uso di modelli più grandi e rapidi, prosegue la Psa, non fa altro che aggravare la minaccia. Per di più, avverte l'organizzazione, vi è l'ulteriore rischio rappresentato dalle carcasse. Se esse, al termine dello sfalcio, cadono inosservate nel silo la decomposizione dei residui di carne può portare alla formazione di tossine. Ciò potrebbe essere fatale per il bestiame e gli altri animali da allevamento. In poche parole, uccidere senza accorgersene un esemplare durante la mietitura rischia di avvelenare la raccolta di fieno.

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